Arezzo, rush per la C

Gli amaranto restano a +7 dalla Pianese che torna a vincere .

Arezzo,  rush per la C

Arezzo, rush per la C

di Luca Amorosi

Sono ancora sette i punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, ma con una giornata in meno da giocare. La Pianese ieri ha battuto 2-0 in casa il Città di Castello (il primo gol segnato dall’aretino Giulio Grifoni) e ha limitato i danni, ma l’Arezzo sa di essere ormai artefice del proprio destino e quindi il risultato maturato a Piancastagnaio non incide granché. Come lo scorso fine settimana, le prime due della classe non hanno giocato in contemporanea, ma stavolta sono gli amaranto a essere scesi in campo per primi: sabato contro il Montespaccato ultimo a pari merito e alla disperata ricerca di punti salvezza non è stata una passeggiata. Indiani aveva optato per una formazione inedita tanto per gli interpreti, con Pretato al debutto da titolare come terzino destro e l’esclusione dal primo minuto di Risaliti, Settembrini e Castiglia, quanto per il modulo, un 4-2-3-1 già utilizzato in passato ma quasi sempre a gara in corso. Il Cavallino ha fatto fatica all’inizio a prendere le misure con il nuovo abito tattico: Foglia e Bianchi in mediana avevano un bel daffare per sostenere un reparto offensivo formato da Gucci davanti a Bramante, Cantisani e Pattarello, i quali hanno trovato l’intesa giusta solo a intermittenza. C’è da dire che se l’arbitro avesse convalidato il gol regolare della punta dopo meno di un quarto d’ora, la sfida si sarebbe subito incanalata nel verso giusto e tutto avrebbe potuto essere più semplice. Invece, al mancato vantaggio si è aggiunto pure l’eurogol di Pollace a complicare le cose. La bravura dell’undici di Indiani è stata quindi quella di non perdere la pazienza e di trovare subito il gol del pari con Lazzarini per andare all’intervallo quanto meno in parità.

La svolta, poi, c’è stata nella ripresa quando Indiani ha inserito Convitto e Castiglia, oltre a Pericolini, ridisegnando la formazione amaranto con il solito 4-3-3. E in cinque minuti la sua squadra ha prima messo la freccia, poi chiuso la pratica, complice un Convitto tarantolato che ha segnato un gol e dispensato un assist vincente per Pattarello, finalmente in gol dopo la rete segnata contro il Follonica Gavorrano alla seconda giornata d’andata. "Non vedevo l’ora di essere chiamato in causa – ha detto il numero 7 amaranto dopo la gara – mi mancava molto il gol e sono contento, perché è stato fondamentale per la squadra, come fondamentale è la vittoria arrivata". Da quel momento la partita è praticamente finita: tolto un brivido a causa di un errato retropassaggio di Pericolini per Trombini costretto a intervenire di mano con conseguente punizione a due in area poi priva di effetti, la difesa amaranto non ha concesso nulla agli ospiti, confermandosi in un momento di grande impermeabilità: gli unici due gol subiti nelle ultime sette giornate vengono da vere e proprie prodezze balistiche di giocatori avversari (Bedini del Seravezza e appunto Pollace sabato) su cui portiere e difesa possono fare poco.

Il punteggio, anzi, avrebbe potuto essere più largo se Settembrini prima e Gucci avessero concretizzato chance favorevoli. La settima vittoria di fila però era già in ghiaccio ed è il viatico ideale per giungere alla sosta del prossimo fine settimana. Ricaricare le pile per affrontare lo sprint finale è la parola d’ordine. La vittoria contro il Montespaccato permette di affrontare nel migliore dei modi una settimana atipica: domenica prossima, infatti, è previsto lo stop ai campionati di serie D per la concomitanza della Viareggio Cup, cui peraltro partecipa. Varia rispetto al solito, dunque, il programma di allenamento: alla squadra sono stati concessi tre giorni di riposo ieri, oggi e domani.