
Jacopo Dezi, 33 anni, centrocampista. pescato dal tecnico Bucchi a mercato chiuso dagli svincolati
di Luca Amorosi
Con l’ultimo allenamento di ieri e la serata dedicata al Cavallino d’Oro si è chiusa definitivamente la porta sulla stagione 2024-25. Giocatori e staff faranno tutti ritorno a casa in questi giorni, in attesa di indicazioni sulle date del ritiro per alcuni o di conoscere il proprio destino dal calciomercato per altri. Parola fine, dunque, su una stagione durata dieci mesi, dall’inizio del ritiro estivo alla sconfitta interna con la Vis Pesaro.
Nel mezzo due staff tecnici, trenta giocatori e 44 partite ufficiali tra campionato, coppa e playoff. La stagione è iniziata sotto la guida tecnica di Emanuele Troise, rimasto in sella fino al 2 febbraio, quando la società amaranto comunicò il suo esonero dopo il pareggio a reti bianche di Gubbio. Sotto la sua gestione l’ ha raccolto 40 punti, 1,6 a partita. Per gli ultimi tre mesi di stagione, la panchina è stata affidata a Cristian Bucchi, che ha portato il Cavallino a chiudere il campionato al quinto posto a quota 64 punti, ottenendo quindi 24 punti nelle ultime tredici giornate (media salita a 1,8 punti a gara). Nei playoff, infine, una vittoria al primo turno e la sconfitta fatale al secondo contro la Vis Pesaro. Nel complesso, rispetto alla passata stagione, l’ ha migliorato la propria classifica di tre posizioni, collezionando undici punti in più e arrivando un turno più avanti negli spareggi promozione. Il tutto a fronte, va detto, di investimenti maggiori, con un budget più alto e la rinuncia ai contributi dal minutaggio dei giovani. Ora, per alzare ancora l’asticella, come annunciato dal presidente Manzo, si punterà anzitutto sulla continuità tecnica garantita dalla permanenza di Bucchi, che ha prolungato il suo contratto fino al 2028.
Il finale comunque positivo di stagione, con sei successi nelle ultime otto gare giocate, fa legittimamente sperare che la strada intrapresa sia quella giusta e che il tecnico romano possa limare quei difetti che hanno caratterizzato gran parte dell’annata: mancanza di continuità nei risultati e nelle prestazioni, difficoltà nel reagire a situazioni di svantaggio, fatica a segnare con regolarità.
Servirà prima di tutto limitare il numero di sconfitte: decisamente troppe le dodici partite perse in campionato.
Basti pensare che la Virtus Entella vincitrice del girone ha perso solo una volta. I liguri, inoltre, hanno segnato ben tredici gol in più degli amaranto, subendone altrettanti in meno. Dati inequivocabili da correggere per ambire a posizioni di vertice. I risultati altalenanti, poi, sono stati un fattore: l’ ha ottenuto al massimo cinque risultati utili di fila, nulla se confrontati con la striscia di 31 dell’Entella.
A vantaggio dell’ c’è che Bucchi potrà lavorare fin dall’estate con il gruppo e potrà dare, stavolta, anche le sue indicazioni sul mercato. A tal riguardo le prime mosse da monitorare riguardano le situazioni di Dezi, pescato dal tecnico a mercato chiuso dagli svincolati, e Righetti, spesso titolare sotto la sua guida.
Entrambi sono in scadenza e bisognerà capire se faranno parte della rosa amaranto anche per la prossima stagione.
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