LUCA AMOROSI
Sport

Arezzo, adesso è fuga vera. Ravasio entra e colpisce. È il terzo successo di fila

Partita spigolosa con la Vis Pesaro di Stellone: Cianci espulso poi salvato dalla moviola. La porta resta inviolata nonostante un brivido in extremis col tiro fuori di Beghetto.

Festa amaranto dopo il gol di Ravasio che ha deciso la sfida di ieri al Comunale

Festa amaranto dopo il gol di Ravasio che ha deciso la sfida di ieri al Comunale

di Luca Amorosi

Ancora tre punti e ancora con il minimo scarto. Stavolta è il subentrato Ravasio a trovare il gol vittoria a dieci dalla fine, quando la gara pareva indirizzata verso lo 0-0. Un gol pesante quello del centravanti, che consente di restare in testa a punteggio pieno. Le premesse non erano state le migliori: durante il riscaldamento si era fermato Renzi: problema muscolare, al suo posto De Col, all’esordio assoluto. È l’unica novità insieme a Gigli, che sostituisce Chiosa squalificato. Non è l’unico brivido del prepartita, però, perché un problema al Fvs posticipa il fischio d’inizio della gara, che poi comincia subito con l’agonismo alle stelle e un episodio da moviola: Cianci strattona Di Renzo a palla lontana e l’arbitro espelle la punta. Bucchi chiede la revisione e il direttore di gara gli dà ragione, togliendo il rosso. La partita, comunque, prende una piega non congeniale all’, con troppe interruzioni come quando Bucchi reclama un rigore che però Pizzi di Bergamo non assegna dopo verifica. Gli amaranto provano a scuotersi al 23’ con Pattarello, che si guadagna un calcio di punizione che poi calcia trovando la deviazione di un difensore. In generale, resta una sfida maschia e spezzettata che sfavorisce lo sviluppo del gioco amaranto.

La Vis intasa le linee di passaggio e allora l’, nel finale di tempo, ci prova da fuori con Guccione e Tavernelli, ma senza esito. A tempo scaduto su corner di Tavernelli Gigli svetta bene ma Pozzi respinge. Per l’avvio di ripresa Bucchi non effettua variazioni e i suoi ripartono da dove avevano finito: uno schema ben disegnato su calcio piazzato porta al colpo di testa di Mawuli, impreciso. Al 56’ l’occasione migliore: Pattarello punta la porta e conclude col destro, ma Ceccacci salva sulla linea. Poi è Chierico a calciare addosso a Pozzi. L’ è in un buon momento ma Stellone passa a quattro dietro e ritrova il bandolo della matassa.

Anche Bucchi, allora, inserisce forze fresche: dentro Tito, Iaccarino, Varela e Ravasio per il forcing finale. E proprio due dei nuovi entrati confezionano il gol che spezza l’equilibrio, dopo che Pattarello aveva fallito due buone chance: è Ravasio a segnare, dopo ribattuta del portiere su un diagonale di Iaccarino. Degna di nota anche l’imbeccata di Guccione per l’ex Gubbio. Il Comunale resta col fiato sospeso per un controllo al monitor, ma il gol viene convalidato e la festa può partire una seconda volta. E poi una terza al triplice fischio, perché l’ resta primo a punteggio pieno e con la porta inviolata, nonostante un brivido finale con il tiro di poco a lato di Beghetto.

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