San Giovanni. Approvato ordine del giorno contro la guerra

Il documento, che è passata all'unanimità, è stato presentato dal consigliere di centro sinistra Raffaele Rinaldo.

Raffaele Rinaldo

Raffaele Rinaldo

Arezzo, 01 marzo 2022 - Il consiglio comunale di San Giovanni Valdarno si schiera compatto contro la guerra in Ucraina. “È necessario che ognuno si adoperi per scongiurare il gravissimo pericolo che incombe sull’Europa e sul mondo – ha detto il consigliere di maggioranza Raffaele Rinaldo, che ha presentato una mozione, poi approvata all’unanimità - Sembra impossibile, ma l’Europa è sull’orlo di una terza guerra mondiale, con armi di distruzione di massa nucleari, in grado di distruggere la vita e la cultura così come la conosciamo. Occorre esprimere la convinzione che è incompatibile una cultura libera, pluralista e solidale, con la logica bellica e militare fondata su principi violenti, gerarchici, distruttori e repressivi. Rinaldo ha premesso che l’Italia, come scritto nella nostra Costituzione, ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

“Il nostro paese può consentire solamente in condizioni di parità con gli altri Stati a limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni – ha aggiunto – Considerato che nel 2014 le repubbliche filorusse Donetsk e Lugansk si sono dichiarate indipendenti; che il Presidente Russo Vladimir Putin ha riconosciuto in data 21 febbraio 2022 l’indipendenza delle suddette repubbliche; che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che se Usa e Russia si sparano è Terza Guerra Mondiale; che il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha dichiarato che l’Europa è sull’orlo della guerra. Constatato che questo conflitto potrebbe assumere le dimensioni di una terza guerra mondiale e verrebbe combattuta principalmente in territorio europeo. Visto che l’Europa ha già prestato il proprio territorio nelle precedenti guerre mondiale, con i risultati che tutti ben conosciamo e che l’Italia è il paese europeo con il maggior numero di basi militari Nato, non esiste alcuna ragione logica per portare l’umanità di fronte a questa tragedia biblica”. Tramite l’ordine del giorno, il consiglio comunale di San Giovanni chiede, tra le altre cose, di non consentire l’utilizzo delle basi presenti in Italia; a dichiarare l’indisponibilità dell’Italia a esercitare qualsiasi ruolo attivo; a creare le basi per politiche diplomatiche orientate al disarmo totale, alla promozione umana, dell’ambiente, delle future generazioni, contrapposta alla radicale svalutazione della vita nascosta dietro gli armamenti; a ricordare il monito del più grande Matematico dell’umanità, Albert Einstein:” Non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni”.

Il parlamentino ha inoltre impegnato il presidente Mauro Tempesta ad inviare l’ordine del giorno, oltre che al presidente della Giunta regionale, al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri, ai capigruppo delle rispettive Camere, al Presidente della Commissione Europea, al Presidente del Consiglio d’Europa e al Presidente del Parlamento Europeo. Il consiglio comunale ha inoltre espresso la sua solidarietà a tutti i cittadini Ucraini presenti in Italia”.