Il Pd di Montevarchi. 10 proposte concrete per imprese e famiglie

Il Partito Democratico cittadino elabora una serie di misure da proporre all'amministrazione comunale. Imposte in primo piano.

Bertini e Neri del Pd di Montevarchi

Bertini e Neri del Pd di Montevarchi

Arezzo, 07 aprile 2020 - Il Partito Democratico di Montevarchi ha elaborato dieci proposte definite di buon senso per aiutare le famiglie e le imprese cittadine in questo periodo storico così complicato. Eccole: una  riduzione con intervento comunale della Tassa sui Rifiuti per tutto il 2020 a famiglie e imprese, con sospensione immediata per tutto il periodo di inattività di aziende e attività commerciali e dell’Imposta sugli Immobili per l’anno 2020, in particolare su immobili agricoli e produttivi; uno slittamento al 2021 di tutti i termini di pagamento per tasse e imposte comunali, con possibilità di forme di rateizzazione straordinarie a tasso zero; una riduzione dell’aliquota addizionale Irpef comunale di almeno 0,20 punti e agevolazioni sugli oneri di urbanizzazione per gli anni 2020 e 2021 per la ripresa del settore edilizio. Il Pd propone inoltre riduzioni e nuove agevolazioni per i servizi a domanda individuale (in particolare mense e trasporti scolastici) e per le rette asilo nido per gli anni 2020 e 2021, la sospensione della Tassa per l’occupazione del suolo ed aree pubbliche per tutto il periodo di emergenza nazionale e riduzione della stessa per il 2021, la rimodulazione delle rette della Casa di Riposo cittadina per il periodo dell’emergenza, con assunzione di una parte a carico direttamente del Comune. E ancora la riduzione delle spese per lo staff del Sindaco, eliminando costi per personale e attività non indispensabili e la rimodulazione nel bilancio comunale dei capitoli di spesa non indispensabili o non utilizzabili in settori come Comunicazione, Manifestazioni e Spese di rappresentanza.

“Per superare questa crisi c’è bisogno di buon senso e della collaborazione di tutti. Insieme ce la faremo!”, ha concluso il Partito Democratico. Nei giorni scorso il Pd aveva chiesto all’amministrazione comunale anche di privilegiare, per la consegna dei buoni spesa, le famiglie che presentano disagi e criticità evidenti, criticando la scelta di adottare queste misure di sostegno per chi ha nel conto corrente un saldo di 12.000 euro. “Visti i molti gesti di solidarietà e collaborazione emersi nella nostra città da parte di cittadini, imprese, negozianti, ristoratori confidiamo nella correttezza e benevolenza dei montevarchini affinché possa usufruire di questo sostegno chi ne ha un reale bisogno”, aveva detto il Partito Democratico.