REDAZIONE AREZZO

Il giorno del voto: 260 mila alle urne, code fino a 30 minuti, i più mattinieri FOTO

Mobilitazione ai seggi, chi sono gli elettori più giovani e quelli più anziani. Presenze ai seggi fin dalle 7, in particolare di persone anziane. Le ore di punta

L'affluenza ai seggi

Arezzo, 4 marzo 2018 - Nessuna ressa ma una partecipazione robusta. Confermata dalle cifre sull'affluenza, che cominciano ad essere interessanti, ma anche dal colpo d'occhio dei seggi. I più mattinieri sono andati anche alle 7 in punto e poco più: già alle 7.30 ad esempio dal seggio di via Tricca, uno dei più grossi della zona Giotto, uscivano coppie, famiglie, semplici elettori con il cane al guinzaglio. E nel corso del giorno ci sono stati momenti di punta: in particolare intorno a mezzogiorno, il classico dopo Messa, e nel pomeriggio dalle 16 in poi, quando nei seggi principali hanno cominciato ad allungarsi le code. Ci risultano in qualche caso intorno alla mezz'ora di attesa, un dato che non si ripeteva ormai da diverse consultazioni.

Sono 261.874 gli elettori della provincia di Arezzo che sono chiamati alle urne per esprimere il loro voto. Si tratta di 134.964 donne e 126.910. Arezzo il comune col maggior numero di sezioni, ben 97 e un gruppo di comuni che ne hanno solo una, ovvero Chitignano, Montemignaio e Ortignano Raggiolo. Ieri pomeriggio si sono concluse le operazioni di costituzione dei seggi, che hanno visti impegnati presidenti, segretari e scrutatori.

Oggi si arriva fino a notte fonda, lo spoglio inizierà alle 23. Le prime schede ad essere conteggiate saranno quelle del Senato e a seguire toccherà a quelle della Camera. L’orario di conclusione è incerto e dipenderà anche dal numero di contestazioni e incertezze riscontrate al momento dello spoglio.

Il più giovane elettore è un aretino di origini marocchine che compie gli anni proprio oggi, ma ci sono anche alcuni ultra centenari, come la signora Antonia di 106 anni, oppure Carola Salvadori che ha 107 anni ed abita a Castiglion Fiorentino.

Una provincia divisa in tre collegi per la Camera, il cuore centrale dell’uninominale toscano numero 7 è quello che ricomprende Arezzo, tutta la Valtiberina e il Casentino, buona parte del Valdarno e un pezzetto di Valdichiana. Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano, Marciano e Lucignano fanno parte del collegio uninominale di Siena. In Valdarno Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna sono stati ricompresi nel collegio di Sesto Fiorentino.

Riguardo la competizione plurinominale il collegio abbraccia le tre province della Toscana del sud: Arezzo, Siena e Grosseto ed elegge sei deputati. Per il Senato invece Arezzo e Siena sono nello stesso collegio uninominale, meno Castelfranco-Piandiscò e Loro Ciuffenna che sono inserite nel collegio numero 2, mentre la competizione plurinominale vede aggiungersi alle tre province dellaToscana meridionale anche Pisa e Livorno, in questo ambito saranno cinque gli eletti a palazzo Madama.

Per il voto occorre recarsi al seggio muniti di documento d’identità valido e della tessera elettorale. Importante verificare se in quest’ultima ci siano spazi liberi, altrimenti, come in caso di smarrimento, bisogna rivolgersi all’ufficio elettorale del proprio comune per farsi rilasciare una nuova tessera.

Oltre agli addetti ai lavori e alle forze dell’ordine mobilitati per il funzionamento della macchina organizzativa, ai seggi le forze politiche in competizione possono presenziare con i propri rappresentanti di lista.