Mastrolia: "Rischi occupazionali a Sansepolcro senza la conferma del marchio Buitoni"

Nestlè non sembra propensa a confermare la licenza dopo il 31 dicembre 2021. "L'acquisizione del marchio Buitoni sarebbe la soluzione a tutte le preoccupazioni", dice il numero uno di Newlat

Il dottor Angelo Mastrolia, numero uno di Newlat

Il dottor Angelo Mastrolia, numero uno di Newlat

Arezzo, 30 gennaio 2021 - “La mancata conferma della licenza di produzione con marchio Buitoni da parte di Nestlé potrebbe avere ricadute in negativo sull’occupazione allo stabilimento Newlat di Sansepolcro”. Il dottor Angelo Mastrolia, numero uno di Newlat, non lancia allarmismi in proposito, ma nemmeno elude la realtà e gli scenari che potrebbero prefigurarsi al 31 dicembre 2021, ultimo giorno del triennio di concessione della multinazionale svizzera. La questione è stata dibattuta di recente in consiglio comunale, a seguito dell’interrogazione presentata dal consigliere di maggioranza Simona Bartolo. "Acquisire il marchio Buitoni da Nestlé sarebbe per noi la soluzione a tutte le preoccupazioni del territorio”, dice il dottor Mastrolia. Una prosecuzione della licenza di produzione con marchio Buitoni andrebbe ugualmente bene? “Certamente, sarebbe anche questa una soluzione per dare serenità al territorio, ma Nestlé ha confermato che non intende concedere proroghe - precisa l'imprenditore che dal 2008 è titolare dello stabilimento biturgense - e noi stiamo lavorando per utilizzare un marchio diverso a Sansepolcro che possa sostituire Buitoni. Newlat è tuttavia un gruppo di rilevanti dimensioni, con diversi stabilimenti in Italia che può garantire alle maestranze di Sansepolcro delle opportunità di lavoro anche nel caso l’assenza del marchio Buitoni incida sui livelli occupazionali attuali”. La realtà industriale del Borgo potrebbe quindi trovarsi davanti a un bivio storico: non vedere più uscire i prodotti con l’amato logo Buitoni.