REDAZIONE AREZZO

In Bpel la maggioranza degli obbligazionisti nei guai: per loro 40 milioni su 150 persi

Sono 4700 i bondisti della banca aretina che hanno visto azzerato il loro capitale. La situazione nelle altre banche

Banca Etruria

Arezzo, 12 dicembre 2015 - Dei 10.500 obbligazionisti subordinati retail che hanno visto azzerare il loro capitale investito in Banca Etruria, Carife, Banca Marche e Carichieti, ben l'84% avevano comprato bond emessi da Banca Etruria (4.700 anime) e Carife (4.150 anime). Molto meno numerosi gli obbligazionisti delle altre due banche: 930 per Banca Marche e 718 per Carichieti.

Dai dati visionati, nonostante la loro esigua numerosità gli obbligazionisti subordinati retail di Banca Marche (930) appaiono i più benestanti in quanto hanno visto azzerarsi titoli per un valore nominale di 105 milioni. Dal lato opposto gli obbligazionisti di Carife, che seppur numerosi (4.150) possedevano solo 49 milioni di titoli. Per Carichieti 718 obbligazionisti possedevano titoli per un valore nominale di 26 milioni.

Infine, per Banca Etruria 4.700 obbligazionisti che possedevano titoli per circa 150 milioni di euro. Secondo i primi calcoli sulla base del testo preannunciato alla Camera dal ministro Pier Carlo Padoan, rivedranno 40 milioni, cioè tra un terzo e un quarto di quanto hanno visto svanire nella notte di domenica 22 novembre. Un rimborsino insomma, che sarà a carico del sistema bancario e del bilancio pubblico per una parte minore.