
Andrea Boldi
Arezzo, 5 agosto 2015 - Guerra d'agosto fra Comune e Arezzo Fiere per il pahamento dell'Imu dopo un lungo contenzioso che ha visto soccombere l'ente fieristico di fronte all'offensiva di Equitalia. Indispensabile un breve antefatto: Arezzo Fiere ritiene di non dover versare l'Inu essendo soggetto di promozione turistica, di diverso avviso Equitalia. E si va avanti di ricorso in ricorso fino a quando Arezzo Fiere deve arrendersi: quella somma, che è arrivata fino a 1,4 milioni, do vrà pagarla.
Dal Comune parte subito una cartella di pagamento pari a 130 mila euro e il presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi, chiede un incontro all'assessore al bilancio Alberto Merelli: sul tavolo la possibilità di una sospensione della somma seguita da un progarmma di rateazione. Merelli risponde picche e Arzezo Fiere versa a Equitalia, che agisce per conto del comune, i 130 mila euro dovuti.
Ma a questo punto Andrea Boldi prende cappello. "Per far fronte al pagamento abbiamo sospeso la liquidazione dello spettante ai fornitori, am è chairo che così non funziona. Ci sono due alternative: o portiamo tutto a Firenze, oppure a fine anno paghiamo la somma, facciamo un mutuo per saldare i fornitori e chiudiamo la struttura. Da Merelli abbiamo già avuto risposte negative, adesso è il sindaco Ghinelli se deve dirci se ci considera un inutile baraccone che è meglio chiudere, oppure no. E in questo caso, essendo tra l'altro il Comune socio di Arezzo Fiere, una soluzione insieme la dobbiamo trovare".