Abb e Fimer. La Regione chiede al Governo un tavolo nazionale

Le prospettive dei lavoratori delle due aziende, che hanno uno stabilimento a Terranuova, al centro di una richiesta di Simoncini.

Gianfranco Simoncini

Gianfranco Simoncini

Arezzo, 25 giugno 2020 - Un tavolo nazionale per affrontare temi di grande importanza: le prospettive economico-occupazionali della Fimer e dell’Abb, gruppi che hanno due importanti stabilimento a Terranuova Bracciolini. Lo ha chiesto al Governo la Regione Toscana. Tra lavoratori diretti e indiretti sono coinvolti un migliaio di lavoratori. “Sono due vicende delicate, ormai da tempo all’attenzione dell’unità di crisi regionale – hanno spiegato da Firenze -. E per sbloccarle, attraverso il consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, abbiamo proposto governo l’apertura di un tavolo nazionale”. La lettera di Simoncini sostiene la richiesta di incontro urgente inviata al Mise dalle organizzazioni sindacali di categoria Fiom, Fim e Uilm di Arezzo sulla situazione delle due società e le motivazioni della richiesta sono condivise dalla Regione.

“Le due vicende sono strettamente collegate - si spiega nella lettera - e insieme alle ricadute per l'indotto sono da tempo all'attenzione della Regione Toscana, per l'assoluta rilevanza dei casi aziendali sia in termini di numero di occupati coinvolti, sia per la strategicità del comparto in cui si inseriscono i progetti industriali. Le due aziende si occupano di batterie ricaricabili e fotovoltaico. In particolare per la Fimer Spa si evidenziano molte incertezze sull'attuale andamento aziendale e sulle prospettive future”. Gianfranco Simoncini ha quindi manifestato la necessità di convocare quanto prima un tavolo nazionale e si è reso disponibile per qualsiasi approfondimento e interlocuzione.

Qualche giorno prima dell’inizio della pandemia era stata annunciata la conclusione della procedura di acquisto dell’attività degli inverter solari di Abb da parte di Fimer. Il gruppo lombardo ha quindi acquistato anche il sito produttivo di Terranuova Bracciolini, che si aggiunge a quelli già presenti a Vimercate e in India. La Fimer è diventato così il quarto il 4° produttore di inverter al mondo per energie rinnovabili, essendo presente in 26 paesi con oltre 1100 dipendenti e uno dei più ampi portafogli prodotti e canali di distribuzione a livello internazionale. L’acquisizione della divisione di inverter solari di Abb, che ha registrato un fatturato di oltre $340 milioni nel 2019, include più di 800 dipendenti distribuiti in 26 paesi e 2 siti produttivi, uno in Italia, a Terranuova e l’altro nel paese indiano, a Bangalore, e un centro di ricerca e sviluppo ad Helsinki, che si aggiunge a quello del milanese.

Riguardo invece l’Abb, nel gennaio scorso ha annunciato un importante investimento nell’area di Sant’Andrea a San Giovanni Valdarno dove sorgerà un nuovo stabilimento da 15.000 mq che diventerà un centro di eccellenza mondiale nella realizzazione di infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. L’impianto produrrà l’intero portfolio di caricabatterie in corrente continua di Abb, dai sistemi per uso domestico a quelli per l’installazione di aree pubbliche, per proseguire con quelli dedicati al trasporto pubblico ed urbano.