
di Federico D’Ascoli
Mancava un pizzico di sale? È quello che in molti si chiedono. Ma le strade non sono insalate ed è difficile dire se si poteva prevenire di più la neve che ieri ha continuato a scendere copiosa in alcune zone della provincia. Il meteo è in miglioramento ma si prevedono altre gelate da gestire anche stamani.
L’asfalto simile a una pista di pattinaggio che si è visto in diverse strade della città e della provincia, è stato anche il possibile innesco del grande ingorgo che si è materializzato ieri mattina sulla E78, il tratto tra San Zeno e Monte San Savino della superstrada Due Mari. Tre incidenti, di cui uno molto grave, nel giro di poco tempo, in tre punti diversi dei 15 chilometri a quattro corsie hanno fatto perdere la pazienza a più di un automobilista.
Il primo si è verificato nei pressi di Montagnano, in direzione Arezzo: nulla di grave, due auto danneggiate, nessun ferito. Il secondo incidente è stato doppio e decisamente più grave nelle conseguenze: tra Alberoro e Montagnano in direzione Monte San Savino. Un uomo, di 46 anni, è stato investito da un veicolo dopo essere sceso dall’auto perché coinvolto in un tamponamento.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi e gli altri automobilisti presenti hanno prestato i primi soccorsi e chiamato il 118. È stato trasferito in codice rosso all’ospedale Le Scotte di Siena a bordo dell’elisoccorso Pegaso. Il terzo scontro si è verificato poco dopo tra Pieve al Toppo e San Zeno in direzione Arezzo. Tre auto sono finite in mezzo alla carreggiata a causa di un tamponamento a catena. Una donna di 46 anni è stata trasportata in al pronto soccorso.
In un momento in cui l’allerta maltempo e ghiaccio è nota da giorni c’è da chiedersi se chi doveva garantire la sicurezza ha distribuito il sale necessario per evitare le strade gelate.
Non è solo una questione del tratto a quattro corsie tra la città e Monte San Savino: anche sulla gestione delle macchine spargisale c’è un groviglio di competenze tra Anas, Regione, Provincia e Comuni. Per il grave incidente di Alberoro sarà comunque un’indagine tecnica e non solo a stabilire se le responsabilità saranno solo degli automobilisti coinvolti. Anas ha infatti annunciato che la ditta appaltante avrebbe svolto il trattamento antighiaccio. Sono in atto "verifiche tecniche" sul rispetto delle condizioni del contratto sulle spargisale.
La situazione ieri è stata comunque complicata da gestire con oltre un metro di neve in diverse zone del Casentino, del Pratomagno e della Valtiberina, fino a 2 metri nelle zone più esposte. "Il pericolo ghiaccio attanaglia le strade: invito alla massima prudenza tutti, specialmente nelle prime ore della giornata" dice il presidente della Provincia Alessandro Polcri.