REDAZIONE AREZZO

San Domenico scende in piazza per il suo parroco: è un ex "top gun"

Chiedono al Vescovo che don Daniele Leoni resti nella loro chiesa ma pare certo il trasferimento: prima della vocazione guidava elicotteri militari in zone di guerra

Don Daniele Leoni

Arezzo, 4 agosto 2017 - Sono scesi in piazza, la loro piazza: una San Domenico che per una volta si è colorata di suoni e di proteste. Sono i parrocchiani, non solo di San Domenico ma anche di Santa Maria in Gradi, due realtà che ormai compongono una stessa unità pastorale. «Vescovo, lascia don Daniele con noi».

Legatissimi al loro parroco, da un paio d’anni al servizio delle chiese del centro, tentano il tutto per tutto. Lo fanno alla vigilia di San Donato: il giorno nel quale il Vescovo Fontana tradizionalmente annuncia le nuove nomine e i trasferimenti dei suoi parroci. Ma prima che quei nomi risuonino dal microfono della Cattedrale in realtà le indiscrezioni fioccano che è una meraviglia.

E tra i trasferimnti c’è anche don Daniele, questo è praticamnete certo. «In pochi annio ci sono stati cambiati tre parroci e due viceparroci: e così è davvero troppo». Ma la mobilitazione è anche personale: don Daniele, dicono i parrocchiani, è stato bravo a riportare la gente in chiesa e ha fatto tamto anche per i giovani, in un quartiere che ne ha grande bisogno. E ora si ribellano nel vederselo sfilare di chiesa.

Un sacerdote, tra l’altro, che qualche anno fa era diventato famoso a livello nazionale. La vocazione lo aveva strappato allora ad un mondo completamente diverso: quello dei top gun. Era stato pilota di elicotteri da guerra nelle missioni italiane in Albania, Kosovo, Bosnia e per due volte in Iraq. Poi il completo cambiamento di vita, il seminario, la scelta sacerdotale. E ora il plebiscito della sua gente che se lo vorrebbe tenere stretto.