Pulci da mercatino a mercatone: prepara lo sbarco al Pionta e la maxiedizione al Palaffari

Oltre mille iscritti all'ultima kermesse, poi rinviata per pioggia: e 750 adesioni nell'arco di tre ore. Da qui i progetti di ampliare l'evento

MERCATINO DELLE PULCI_5352608_013747

MERCATINO DELLE PULCI_5352608_013747

Arezzo, 30maggio 2016 -Hanno benedetto e maledetto l’aereonautica militare. Perché ieri mattina diluviava e si sono compiaciuti di aver rimandato il mercatino delle pulci. Perché dall’ora di pranzo le nuvole hanno retto e sotto sotto un po’ di magone c’è stato. Che poi è passato sotto l’acquazzone pomeridiano.

Ma il mondo delle «pulci», un evento a cielo aperto che è riuscito a trasformare i giardini di Campo Marte da un inferno ad un oggetto dei desideri, si consolerà presto. Perché l’evento sta crescendo al di là di ogni previsione. «Per questa edizione di maggio abbiamo ricevuto oltre 1200 iscrizioni». Silvia Ciarpaglini, che si è inventata questo appuntamento, conferma il numero incredibile. E quello che dà forse meglio degli altri la dimensione del fenomeno. «Nelle prime tre ore di iscrizioni si sono fatti sotto in 750».

Come dire che i due terzi erano già fuori in un pugno di minuti: roba da far impallidire il cappellaio magico di Alice. Poi magari è un dato che va un po’ interpretato. Perché la corsa al traguardo prevede anche qualche piccola furbizia. «Ho il sospetto che qualche famiglia si iscriva con più nomi, in modo da aumentare le possibilità di essere inserita nella kermesse». Ma è chiaro che anche scremando scremando il bacino di utenza comincia ad essere nell’ordine delle 700/800 domande per volta.

E che a Campo Marte più di 250 non c’entrano se non convocando i puffi. Quindi? L’organizzazione qui si ferma, almeno ufficialmente. Ma visto che da anni non si fermano mai, in realtà gli scenari sono tutti in movimento.

Il primo è quanto mai ambizioso: estendere il perimetro del mercatino fino al Pionta. Un po’ per allargare i cordoni degli inviti, accontentando quanti sarebbero destinati in queste condizioni a rimanere fuori. E forse un po’ anche per rimettersi alla prova: l’effetto riuscito a Campo Marte, potrebbe scattare anche nel «girone» da incubo del parco cittadino più compromesso? Una sfida che sotto sotto piace molto, agli organizzatori e forse anche al Comune, con il quale dopo un inizio un po’ freddino i rapporti sono decisamente migliorati.

Sembra invece quasi in porto l’altro traguardo: una maxi-edizione invernale. Benedetta dal meteo e dall’aereonautica? No, protetta dai padiglioni calducci del Centro Affari. Sarebbe infatti un evento al coperto, nel quale richiamare un bel po’ di gente, sia dietro che davanti ai banchini. L’idea si muove da qualche mese sotto traccia ma si sa per certo che i contatti tra il popolo del mercatino e il presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi ci sono stati.

Sarebbe la quinta edizione all’anno: in attesa di recuperare quella rimandata ieri per pioggia, anzi per meteo. A data da destinarsi: ipotesi? La prossima c’è la Fiera, intorno al 19 il Saracino. Forse la domenica 12? Potrebbe essere un’ipotesi. Ma diciamolo sottovoce: o si riscatenano di colpo le iscrizioni.