LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Provincia, effetto Santoni Lega senza rappresentanza "Lei rischia l’espulsione"

Il segretario provinciale Vecchi: "Un atto grave,tradisce la linea del partito". Sul caso decide Salvini. "Accuse assurde: è stata candidata alla Camera".

di Lucia Bigozzi

Il disagio era noto, ma nessuno si aspettava il colpo a sorpresa che in Provincia rimette saldamente in sella il presidente Alessandro Polcri. La mossa della consigliera Cinzia Santoni che molla l’Aventino del partito e torna nella maggioranza che sostiene l’inquilino del Palazzo, ha spiazzato, tutti, compreso Gianfranco Vecchi (nella foto) che guida il partito a livello provinciale. "Non ne sapevo nulla. Ho ricevuto una mail con la sua comunicazione qualche minuto prima che Santoni entrasse in Sala dei Grandi", ammette con una dose di disappunto per "una decisione che va contro la Lega, esattamente all’opposto della linea decisa e condivisa a livello provinciale, regionale fino al federale, ovvero da Matteo Salvini".

E adesso? Il "caso" Santoni "è già sul tavolo dei livelli superiori del partito e, vista la gravità dell’atto, se ne occuperà direttamente la segreteria nazionale del Carroccio" e dunque Salvini in persona. Tira aria di espulsione, o almeno è il rischio (forse calcolato) a cui Santoni va incontro. Vecchi lo fa capire quando dice che "l’autosospensione che si è data Santoni non è prevista nello statuto, mentre esiste l’espulsione per i casi più gravi". Vecchi attende lumi dal quartier generale di via Bellerio e nel frattempo commenta quanto accaduto in consiglio provinciale: "Nella lettera Santoni afferma di non voler prendere ordini: anzitutto non sono ordini ma indicazioni che, peraltro, rappresentano l’appartenenza e il modo in cui si sta in un partito".

Quanto al disagio manifestato dalla consigliera leghista per non essere stata valorizzata politicamente, Vecchi è netto: "La trovo una sottolineatura assurda per chi, come Cinzia Santoni, è stata candidata al parlamento neanche un anno fa, e per la precisione nella lista alla Camera. È il massimo livello di valorizzazione per chi milita in un partito". L’analisi sul j’accuse della consigliera porta il segretario provinciale a soffermarsi su un aspetto: "Il discorso pronunciato in aula è impreciso, intriso di frasi di circostanza. Se ci sono disagi se ne discute tranquillamente negli organismi di partito. Santoni poteva manifestarli nella riunione del direttivo di qualche giorno fa, anzichè essere assente". L’effetto immediato per il Carroccio è la perdita dell’unico esponente eletto nell’assemblea consiliare. "Ad oggi, di fatto, non siamo più rappresentati, ed è grave perchè Santoni è stata eletta a Chitignano con i voti della Lega e il simbolo del nostro partito".

Uno strappo difficile da ricucire. Santoni ha varcato il Rubicone tornando nell’alveo della coalizione di centrodestra, maggioranza in Provincia. Dall’altra parte della sponda è rimasto il Carroccio ma a breve si potrebbero scorgere nuovi movimenti lungo il fiume.