Oltre novemila e 200 reati in provincia di Arezzo da giugno 2021 a maggio 2022: venticinque al giorno, quasi 600 in più rispetto al precedente periodo (quando erano stati 8600) scandito però dal Covid e dal lockdown che ha aperto ferite ma fatto diminuire i reati più comuni: furti, spaccio di droga e rapine.
Il 30 per cento del totale dei reati consumati sono stati infatti furti, arrivati a quota tremila (prima erano 2400). L’Arma territoriale (senza quindi considerare la Forestale che ha seguito un centinaio di episodi) è intervenuta nel 79 per cento dei fatti denunciati. Quelli scoperti, rispetto al totale sono stati 3200 e, di questi 2066 ad opera dei reparti dell’Arma. Complessivamente i carabinieri hanno denunciato nei 12 mesi (giugno-maggio) 2488 persone e ne hanno arrestate 194: al ritmo di sette ogni 24 ore, ritmo davvero incessante. I servizi esterni nello stesso periodo sono stati 25369, l’8 per cento in più rispetto al 2020-2021.
Importante l’impegno sul fronte del codice rosso, ovvero la nuova legge a tutela delle donne: in totale gli investigatori sono intervenuti in 380 episodi di aggressioni o maltrattamenti in famiglia. Tredici gli arresti eseguiti e 27 le misure cautelari irrogate _ come il divieto di avvicinamento _ mentre in totale i denunciati sono stati 137.
Controlli anche per la sicurezza sui luoghi di lavoro: in particolare i militari, in collaborazione con l’ispettorato del lavoro hanno svolto anche 25 verifiche in altrettanti cantieri denunciando trenta persone e elevando sanzioni per 100mila euro.
Sono questi alcuni dei dati del bilancio del comando provinciale dei carabinieri (diretto dal colonnello Vincenzo Franzese) che questa mattina, per la prima volta, celebrerà in Fortezza il 208esimo anniversario della fondazione dell’Arma: un evento aperto alla cittadinanza.
La manifestazione sarà trasmessa anche via streaming (https:youtu.berDCPlxyODsA) e in diretta televisiva su teletruria (canale 16 del digitale terrestre).