Parcheggi gratuiti durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti da scuola

Coinvolti Mecenate, Baldaccio, ex Cadorna e stalli di sosta su strada

Conferenza stampa

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Arezzo, 28 ottobre 2019 - Parcheggi  gratuiti durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti presso alcune scuole cittadine.

E' la decisione presa in una recente delibera della giunta comunale. Coinvolti alcuni parcheggi e stalli di sosta. La prima fascia va dalle 7,45 alle 8,30 e coinvolge i parcheggi Mecenate e Baldaccio: l’utente che entra ed esce in qualunque orario compreso all’interno di tale arco temporale non è tenuto a pagare. La seconda va dalle 13 alle 13,45 e riguarda ancora i due parcheggi con le stesse modalità. La terza, la quarta e la quinta fascia riguardano invece il parcheggio alla ex Cadorna in piazza Amintore Fanfani. Sono comprese tra le 13 e le 13,45, tra le 16,35 e le 17,20 e, limitatamente al sabato, dalle 12 alle 12,45. Ovviamente, chi parcheggerà superando questi limiti pagherà la tariffa intera.

E veniamo alle “strisce blu”: è stata introdotta la possibilità per chi espone un apposito contrassegno, che verrà rilasciato dagli istituti scolastici, di parcheggiare gratuitamente tra le 8 e le 8,30, tra le 13 e le 13,30 e tra le 16 e le 16,30 in alcune aree di sosta normalmente a pagamento di via Monte Cervino, per i genitori degli studenti della scuola Montebianco, di piazza Sant’Andrea, via Trento e Trieste e via Sansovino per i genitori degli studenti della scuola Pio Borri, di via Pietro Aretino per i genitori di chi frequenta le scuole parificate, di via Rismondo per i genitori degli studenti della scuola IV Novembre. Il contrassegno, rilasciato per ogni alunno, andrà esposto. “Veniamo incontro – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli – a un’esigenza che ci è stata fatta presente dalla polizia locale, su sollecitazione del provveditorato agli studi, al fine di combattere il fenomeno, purtroppo diffuso presso gli istituti scolastici, della sosta irregolare fuori dagli appositi spazi regolamentati. La soluzione individuata prevede un periodo di gratuità per agevolare i genitori che accompagnano i figli.

Non si cambiano le abitudini in un giorno, confidiamo in un salto culturale che sarà ovviamente per gradi e speriamo di riuscirci. Ricordo, durante la mia esperienza da assessore, nei primi anni 2000, la sperimentazione del Pedibus, un percorso a piedi, che è sempre la scelta migliore, che sfruttava la gratuità del parcheggio Rossellino a favore dei genitori che vi scendevano i ragazzi, i quali a loro volta andavano a scuola in sicurezza seguendo le orme disegnate sull'asfalto. Poi è stato abbandonato e la sosta selvaggia ancora imperversa. Adesso spingiamo forte sul pedale della sensibilizzazione, di studenti e soprattutto genitori perché il rispetto delle norme del codice della strada è fondamentale per avere una città migliore”.

Antonella Bianchi, insegnante, in rappresentanza degli istituti didattici: “l'Agenda 2030 dell'Onu indica l’obiettivo da raggiungere e i presidi si stanno molto impegnando affinché si diffonda, al di là della presente misura che implica comunque l’uso di un veicolo, l'usanza di mandare i figli a scuola a piedi. Sarebbe il modo migliore per far cominciare la loro giornata”. Bernardo Mennini, presidente di Atam: “minuti gratuiti, in aree di sosta al chiuso e aperte: una misura di sicurezza, come è già stato sottolineato dal sindaco, ma anche un’agevolazione di carattere economico per i tanti genitori interessati. Siamo strumento di questo progetto che è anche una risposta concreta a una necessità diffusa”. Il comandante della polizia locale Cino Augusto Cecchini: “in un primo momento cercheremo di essere elastici, poi lo diventeremo un po' meno. Di certo sanzioneremo situazioni intollerabili: tipo quella che quotidianamente si verifica al parcheggio del Rossellino, impraticabile nonostante disti solo 50 metri dal Baldaccio. Citando la mia esperienza in varie città italiane, posso dire che una soluzione come questa, di sosta gratuita sufficientemente prolungata, non è riscontrabile altrove”.