CORTONA
Cronaca

Parcheggi, disagi senza fine. Le associazioni in campo per l’area dello Spirito Santo

Soprattutto per i turisti è ancora impossibile pagare la sosta con le carte elettroniche. Un disservizio che è tornato di stretta attualità già da Pasqua e anche nei ponti di aprile.

Parcheggi, disagi senza fine. Le associazioni in campo per l’area dello Spirito Santo

Parcheggi, disagi senza fine. Le associazioni in campo per l’area dello Spirito Santo

di Laura Lucente

Permane il disservizio al parcheggio dello Spirito Santo per la mancata possibilità di pagare la sosta con la moneta elettronica. Un problema segnalato già un anno fa dalle associazioni categoria Confcommercio e Confesercenti, su sollecitazione di molti esercenti del centro storico. Un disservizio che è tornato di stretta attualità già da Pasqua e anche nei ponti turistici appena trascorsi che hanno visto la presenza in città di tantissimi visitatori che hanno fatto i conti non solo con questa problematica, ma anche con le scale mobili parzialmente ferme e la mancanza cronica di parcheggi non agevolata nemmeno con l’apertura straordinaria del parterre. "Dobbiamo purtroppo segnalare che permane un grave disagio per i turisti, che ci auguravamo sarebbe stato superato con l’inizio della nuova stagione turistica", sottolineano i rappresentanti di categoria. I tanti turisti italiani, ma soprattutto stranieri, arrivando a e volendo sostare presso il parcheggio dello Spirito Santo, possono procedere al pagamento presso i parchimetri, solo in moneta e spesso con difficoltà, a causa dell’attuale impossibilità di utilizzare come modalità di pagamento quello con carte di credito. "Questo disservizio – spiegano ancora i rappresentanti locali di Confcommercio Confesercenti – che si sta protraendo ben oltre quello che poteva apparire come concedibile quando si attiva una nuova area di sosta a pagamento, rappresenta come spesso riferitoci anche dalle numerose attività commerciali del centro storico, un diffuso motivo di lamentela e di critica da parte dei turisti che non sono usi all’utilizzo delle monete, né tanto meno alla necessità di dover scaricare un’applicazione per pagare, quando magari devono sostare solo per alcune ore o una giornata". A riferirlo sono in particolare i vari operatori commerciali di via nazionale, quelli più in prossimità del parcheggio stesso, oppure del mondo della ristorazione. Un problema che riguarda nello specifico solo il parcheggio dello Spirito Santo che è stato messo a pagamento da luglio dello scorso anno. "Questa non costituisce a nostro avviso un buon biglietto da visita per il nostro centro storico. Sollecitiamo quindi chi competente quindi a risolvere la situazione a tempi brevissimi, superando così un gap incomprensibile".