Nuove Acque, già 500 ricorsi contro la cauzione. L'ente apre di nuovo al dialogo: "Pronti a toglierla per la seconda rata e a portarla subito al Cda: ma i presupposti devono metterli autorità idrica e comuni"

Intervento del presidente Paolo Nannini sulla vicenda che in queste ore sta moltiplicando le proteste e i mancati pagamenti di una parte della bolletta. Riunione con le istituzioni in vista

Paolo Nannini

Paolo Nannini

Arezzo, 1° agosto 2014 - "Modifiche al deposito cauzionale presto al Cda ma i presuppostitoccano ad autorità idrica e ai comuni dell'Ato". E' la sintesi del messaggio che il presidente di Nuove Acque Paolo Nannini invia sulla questione più calda dell'estate. Ma vediamo la nota completa. "Per quanto concerne il deposito cauzionale, introdotto dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed i Servizi Idrici ad esito del procedimento di consultazione avviato fin dal 2012, a cui hanno partecipato tutte le Istituzioni, Associazioni di Categoria ed Enti, con la delibera nr. 86/2013 e sulla base delle indicazioni fornite dall’Autorità Idrica Toscana con nota prot. 0010448 del 04 giugno 2014 e coerentemente e legittimamente applicato dalla Società Nuove Acque, il Presidente della Società, nel ribadire la legittimità e la conformità dell’operato della Società e conseguentemente delle bollette emesse, preannuncia che i presupposti per eventuali modifiche a partire dalla seconda rata che si impegna a sottoporre alla trattazione del Consiglio di Amministrazione della Società con la massima tempestività, dovranno essere adottati dall’Autorità Idrica Toscana e dai Comuni della Conferenza Territoriale nr. 4 Alto Valdarno. In proposito la Società ha già richiesto formalmente l’apertura di un confronto con l’Autorità Idrica Toscana, i Comuni della Conferenza Territoriale nr. 4 Alto Valdarno e tutte le Istituzioni coinvolte. Ad esito del confronto l’Autorità Idrica Toscana potrà adottare provvedimenti, come previsto dall’art. 8 della delibera AEEGSI nr. 86 del 2013, per introdurre condizioni più favorevoli per gli utenti finali nel rispetto del principio di non discriminazione ai quali la Società si atterrà". Intanto dal fronte della protesta arrivano dati eclatanti. I ricorsi, dicono Federconsumatori e Cgil, sono già intorno ai cinquecento: anzi, molti di più in base ai segnali legati al tam tam e alle richieste che arrivano da tutte le vallate, Valdichiana e Valtiberina in testa, e dalla città. Nannini è stato anche alla riunione convocata dai presidenti di commissione consiliare Luigi Scatizzi e Cinzia Scartoni. Nuove aperture e disponibilità a rimettere in discussione la contestatissima misura.