"Non nega le pressioni fatte, non risponde sul merito": Pd rilancia e chiede le dimissioni

L'opposizione all'attacco con domande a raffica. Romizi: "Un passo indietro". Bracciali: "Come mai Rason ospite d'onore del sindaco alla Giostra del 2018?"

Matteo Bracciali e Francesco Romizi

Matteo Bracciali e Francesco Romizi

Arezzo, 19 luglio 2019 - Un fuoco di fila, che prima passa dalle interrogazioni lontane dal caso Coingas e poi si scatena sul merito della vicend che tiene banc. Un alinea sulla quale intervengono quasi tutti i consiglieri di Pd, Movimento 5 Stelle e Arezzo in Comune.

Richiesta di chiarimenti, che partono dalla domanda di Matteo Bracciali ("Come mai l'avvocato Rason era stato invitato come ospite in tribuna d'onore alla Giostra di settenbre del 2018?") e arrivano poi sulle posizioni già indicate alla vigilia, in fase di commissione.

Perchè all'approvazione del bilancio ci fosse il solo segretario generale, perchè malgrado l'inchiesta fosse già nota si è deciso di approvare comunque iil bilancio, perchè è mancata la fase di controllo sulle consulenze e la loro onerosità, se il sindaco fosse a conoscenza delle spese che erano state sostenute avendo una quota il Comune del 45%. Tanto e di più.

Poi di fronte alla risposta dal Pd Alessandro Caneschi è andato a fondo, chiedendo le dimissioni di Merelli e un passo indietro al sindaco a fronte della conferma di aver fatto pressioni per l'approvazione del bilancio.

Romizi ha rilanciato sulla richiesta di un passo indietro, l'aveva già fatta in fase di interrogazionie, e ha lamentato "il basso profilo della risposta, lei è il sindaco di Arezzo, il primo cittadino, una persona autorevole, ci aspettavampo decisamente di meglio"