Montevarchi: arrivano altre 10 telecamere

Sicurezza: il sindaco Chiassai ha preso atto delle segnalazioni di siringhe nei giardini della città e degli scippi avvenuti di giorno .

Montevarchi: arrivano altre 10 telecamere
Montevarchi: arrivano altre 10 telecamere

di Maria Rosa Di Termine

Controlli intensificati e potenziamento della rete di videosorveglianza per una Montevarchi più sicura e decorosa. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale il sindaco Silvia Chiassai Martini e l’assessore Lorenzo Posfortunato hanno riassunto i punti cardine dell’azione della Giunta in materia rispondendo a un’interrogazione del consigliere Pd Samuele Cuzzoni che aveva denunciato i ritrovamenti in alcuni giardini pubblici di siringhe usate potenzialmente pericolose specie per i bambini. E il dibattito è diventato di stretta attualità a maggior ragione dopo lo scippo di inizio settimana ai danni di una sessantenne in pieno centro storico. "L’amministrazione comunale – ha spiegato Posfortunato - ha intensificato le verifiche sul territorio anche attraverso l’attivazione del tavolo per la sicurezza richiesto alla Prefettura di Arezzo che ha determinato una maggiore e fattiva collaborazione fra le istituzioni e le forze dell’ordine per il contrasto delle attività illecite soprattutto nelle zone sensibili della città". Di pari passo è stato implementato il numero delle telecamere che vigilano sull’abitato, triplicate dal 2016, "con la predisposizione entro il 2024 di 10 nuove postazioni – ha proseguito - grazie a un progetto presentato dal Comune e si è provveduto ad incrementare l’illuminazione pubblica di piazze e strade dei vari quartieri". Dal canto suo la sindaca ha ricordato che Montevarchi presenta problemi di sicurezza più elevati rispetto ad altre città di provincia "perché è una comunità con 77 etnie differenti, con una stazione ferroviaria e vicina all’autostrada. Caratteristiche che hanno contribuito allo strutturarsi di una situazione di malavita contenuta, e non peggiorata, negli ultimi anni, ma che persiste".

Una volta ribadito che "la sicurezza è in mano agli organi preposti, Questura e Prefettura", Chiassai Martini ha rivendicato di aver applicato tutte le misure utilizzabili da un sindaco "che hanno portato a una diminuzione del bivacco e della presenza di persone con comportamenti non consoni. Scippi e furti però sono competenze di altri - ha continuato - e per questo abbiamo concertato controlli straordinari nelle aree critiche e sugli affitti delle abitazioni, ottenendo risultati concreti. Operazioni che in passato non venivano fatte perché non richieste". Quanto alle siringhe abbandonate nei giardinetti è stato sottolineato che rappresentano lo specchio di una piaga legata a una preoccupante ripresa dell’offerta e del consumo di droghe, in particolare eroina, in tutta Europa. Questioni di forte impatto sociale e sanitario che non possono dunque essere circoscritte al solo territorio montevarchino e la cui gestione spetta ad Asl e Sert. "Non mi risulta esistano, purtroppo, soluzioni per impedire che qualcuno si faccia del male in certe aree cittadine, né ho gli strumenti per evitarlo se non segnalare, come faccio regolarmente. L’effetto tuttavia è soltanto di spostare temporaneamente il problema in altri luoghi".