REDAZIONE AREZZO

Metti un caffè con la presidente Marinoni, una tazzina per l’Unesco

Il direttore Confcommercio invita al bar Veneto Silvia Chiassai e lancia la candidatura del sapore più amato. Il torrefattore Francesco Veraldi: è l’emblema dell’italianità, va sostenuto in questo periodo di crisi

Un caffè per dare il sostegno simbolico del territorio alla candidatura dell’espresso a patrimonio dell’umanità e firmare la "carta dei valori della ristorazione italiana". Silvia Chiassai ha accolto l’invito del direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni e del presidente provinciale di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Stefano Mearini e si sono ritrovati al Caffè di Via Veneto in anteprima rispetto alla Giornata nazionale del "rito del caffè espresso italiano", che si celebra oggi. Ad Arezzo le celebrazioni per la Giornata dedicata all’espresso sono partite con qualche ora di anticipo per iniziativa di Confcommercio.

Nell’occasione, la presidente della Provincia ha sottoscritto la "Carta dei valori della ristorazione italiana", un elenco di valori e azioni condivise dagli imprenditori della somministrazione, dai cittadini delle "contrade italiane" e dalle istituzioni. Un documento che vuol essere anche un appello alla politica, affinché crei un tavolo di coordinamento che si occupi delle politiche dell’intera filiera agroalimentare - dagli agricoltori e produttori fino ai ristoratori -, indispensabile per dare slancio ad un settore che vuole tornare ad essere trainante ed attrattivo. L’incontro tra la presidente Chiassai e gli esponenti di Confcommercio e Fipe si è svolto nel Caffè di Via Veneto, locale di nuova apertura che è diventato così simbolo dei tanti bar e caffetterie che ogni giorno offrono una cornice accogliente e professionale alla consumazione della "bevanda nera", da sempre un’eccellenza dello stile di vita italiano e ora, dopo i due anni di limitazioni imposte dalla pandemia, segno di riscatto e della voglia di tornare alla socialità. Da oggi, tutti i cittadini potranno firmare per sostenere la candidatura Unesco dell’espresso. Una candidatura sulla quale il 23 marzo scorso ha messo la sua firma a Roma il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, invitato come rappresentante di Fipe- Confcommercio al tavolo del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali.

"L’espresso non è solo un caffè, ma è simbolo dell’Italia in tutto il mondo" sono le parole del presidente Fipe di Arezzo, Stefano Mearini. "E’ simbolo di un territorio, dell’accoglienza che ci distingue e ci qualifica. Il caffè è un gesto, un incontro, tutti i giorni ne rinnoviamo l’amore. Se riusciremo nel nostro intento? Me lo auguro, intanto ci meritiamo una chance".

E chi meglio di un torrefattore può parlare del caffè? Francesco Veraldi: “Il caffè è l’emblema dell’italianità, anche in un momento così difficile per il settore. Questa candidatura fa onore alla fantasia e alla ricerca che c’è dietro ad un espresso- Perché al di là del prodotto, l’idea a è tutta nostra. Questo riconoscimento deve fare da stimolo a lavorare sempre meglio, perché dietro a quella tazzina c’è passione professionalità“.

Ga.P.