Il corto con Benvenuti, al via il crowdfunding per sostenere il film

Il regista Pierfrancesco Bigazzi sta ultimando il cortometraggio "C'è da comprare il latte", un'opera che esplora la memoria di due uomini interpretati da Alessandro Benvenuti e Roberto Abbiati. Ambientato sul Delta del Po, il film affronta il tema della memoria e della ricerca del passato. Una campagna di crowdfunding è stata avviata per sostenere la post-produzione e la distribuzione.

E’ in fase conclusiva la lavorazione del nuovo cortometraggio di Pierfrancesco Bigazzi, prodotto da Materiali Sonori Cinema insieme a Matteo Laguni, Andrea Rapallini e allo sceneggiatore Giuseppe Isoni. Si intitola "C’è da comprare il latte" e scava nei ricordi e nella memoria di due uomini - amici? nemici? vedremo… - interpretati da due importanti figure del panorama teatrale e cinematografico contemporaneo: Alessandro Benvenuti e Roberto Abbiati, due attori che hanno donato ai protagonisti di questa struggente novella un grande spessore. "E’ la storia di due uomini - ha affermato Bigazzi - Alfredo, settant’anni e le giornate passate a setacciare in lungo e in largo la costa con il suo vecchio metal detector, e Carlo - suo coetaneo - che, imbracciato a sua volta un arnese simile, innesca un buffo duello in cui i due non ricercano soltanto vecchi oggetti, ma anche qualcosa sepolto nel passato…E’ corto che nasce dall’urgenza di raccontare per immagini una realtà che mi sta particolarmente a cuore, probabilmente perché vissuta in prima persona: ho visto il disagio mentale e i ricordi che se vanno come conchiglie nella sabbia. Un’esperienza difficile che ha concentrato tutte le mie energie, portandomi a lavorare sul tema della memoria da più punti di vista". L’ambientazione scelta sono le rive dell’Isola dell’Amore sul Delta del Po, in Emilia Romagna: "La cupa distesa di sabbia, il pallore del faro di Goro, le dune e gli arbusti spazzati dal vento hanno donato al paesaggio un dualismo naturale che nel nostro immaginario completava il quadro di questa storia sospesa in un tempo che forse non c’è". Adesso si tratta di sostenere i costi per la post-produzione e la distribuzione nei festival nazionali e internazionali. Il budget a disposizione è finito, ma molte persone devono ancora essere coinvolte per il lavoro. Per questo è stata attivata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso, con molti premi: t-shirt, borsa, cartoline, locandina, stampe.