Gli rubano la Maserati nuova sotto l'ufficio: colpo grosso ai danni del re dell'olio

Le telecamere immortalano un uomo salire, portar via il cappotto dell’imprenditore Morettini con le chiavi della fuoriserie: tutto in pochi minuti, come se il ladro sapesse dove andare

Una Maserati di lusso

Una Maserati di lusso

Arezzo, 21 gennaio 2020 - E’ entrato dal cancello con l’auto, l’ha lasciata sul piazzale antistante l’azienda, è salito in ufficio, ha posato il cappotto con le chiavi all’interno, ma quando è uscito l’auto non c’era più. Colpo grosso, sabato, nel piazzale dell’oleificio Morettini, nel cuore della Valdichiana. Al patron, Lauro Morettini, è stata rubata una Maserati nuova fiammante.

A permettere di ricostruire l’accaduto le immagini delle telecamere di videosorveglianza che immortalano un uomo con un cappellino salire nell’ufficio di Morettini, aprire la porta, prendere con una certa nonchalanche il cappotto appena posato dal proprietario e ripercorrere la strada al contrario. Il resto ce lo immaginiamo: fatta scattare la centralina del bolide, si sarà seduto, avrà fatto ruggire il motore, ancora per poco Ferrari, e avrà ingranato la marcia.

Pochi minuti sono stati bastati al malvivente per salire sulla Maserati dell’imprenditore e sparire. In un istante addio «tridente». Un gioiellino della meccanica e del design che si aggira intorno ai 130mila euro. Le immagini che hanno immortalato tutta la scena potranno aiutare le indagini condotte dai carabinieri di Monte San Savino. Certo è difficile passare inosservati alla guida di un’auto del genere.

Auto che rientrano fra le passioni del noto imprenditore Lauro Morettini, a capo dell’oleificio che da quasi settant’anni, produce un olio extra vergine toscano di alta qualità ed è conosciuto in tutto il mondo. Azienda tra quelle maggiormente all’avanguardia nel panorama nazionale per la produzione, il confezionamento e la commercializzazione di olio extra vergine d’oliva.

L’oleificio di Monte San Savino rappresenta un fiore all’occhiello del nostro territorio, fra i numerosi riconoscimenti ricevuti, nel 2015, anche il titolo di cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, la più importante benemerenza riconosciuta in ambito professionale.