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"Giardini Porcinai, caos quotidiano" Scatta l’appello alle forze dell’ordine

"Giardini Porcinai, caos quotidiano" Scatta l’appello alle forze dell’ordine

AREZZO

"La situazione ai Porcinai è degenerata": lo sostiene un osservatore speciale della zona, Gianni Tei (nella foto), titolare dello storico bar tabacchi Tei le cui vetrine danno proprio sui giardini molto spesso teatro di scorribande. L’ultima lunedì sera quando un uomo, un cinquantenne visibilmente alterato, ha cercato di aggredire la compagna. Lei, con una mano ferita, si è rivolta ad alcuni giovani che stavano transitando in zona. "Ho sentito le urla arrivare da via Guido Monaco, poi si sono avvicinate fino a via Spinello" racconta Gianni. I giovanissimi, pare tutti minorenni, hanno raccontato di essere stati minacciati e in attesa delle forze dell’ordine avrebbero cercato un luogo sicuro all’interno del suo bar. "I ragazzi non c’entrano assolutamente niente con quanto accaduto, sono giovani tranquillissimi, anzi tremavano come delle foglie davanti al delirio e alla violenza dell’uomo. Inutile dire che non appartengono in modo assoluto al mondo delle baby gang". Poi l’intervento delle forze dell’ordine, carabinieri, una volante della polizia di Stato e un equipaggio della Municipale, che, dopo aver verificato quanto stava accadendo, hanno identificato tutte le persone coinvolte.

"Quaranta minuti di delirio. L’episodio, di per sé increscioso, racconta la difficile condizione che sta vivendo la zona. Una zona ormai ad alto rischio, in cui ogni giorno accade qualcosa. Spaccio, risse, tavolini lanciati, furti" continua il titolare del Tei. "Noi commercianti ci troviamo quotidianamente a tu per tu con queste difficili situazioni. Ormai non lascio più mia moglie sola a fare chiusura, troppo pericoloso" spiega. "Chiediamo alle forze dell’ordine che sia presente un’auto con lampeggianti a carattere dissuasivo".

Ga.P.