E45, inchiesta ancora contro ignoti: ma nel mirino resta l'Anas

Il fascicolo è aperto per omissione di lavori in costruzioni che minaccino rovina: si cerca chi avesse la responsabilità della manutenzione. Ente, garanzie a vuoto?

I controlli sulla superstrada

I controlli sulla superstrada

Arezzo, 17 gennaio 2019 - L'inchiesta per le condizioni del viadotto Puleto resta contro ignoti: ma è una situazione che presto troverà un punto di svolta. La Procura è fatalmente abbottonata, come succede per tutte le grandi inchieste, figuriamoci per quella che sta dividento l'Italia in due.ù

Però i contenuti dell'ordinanza del Gip e le notizie che filtrano parlano chiaro: al centro ci sono forti critiche alla mancata manutenzione nel tempo del viadotto e che sarebbe stata la causa dei problemi attuali. Con passaggi pesanti, che mettono a fuoco le condizioni critiche di alcuni punti della struttura, l'ossidazione delle parti metalliche, le condizioni stesse del guard rail e sulle sue possibilità di contenimento in particolare di mezzi pesanti e pullman.

Un quadro nel quale la Procura si muoverà a questo punto per capire chi avesse in mano le leve di comando sul fronte della manutenzione, per capire dove potrebbero essere cercare le eventuali responsabilità.

E le garanzie cheintanto affiorano da Anas? Le note ufficiali che escludonio ci fossero su quel viadotto criticità particolari e tali da giustificare la chiusura? Fonti vicine alla Procura assicurano che ogni carta e ogni contributo sarà esaminato con la massima attenzione, lo stesso procuratore capo Roberto Rossi aveva già spiegato di capire fino in fondo i disagi che si stavano creando e di procedere solo a fronte di concreti pericoli legati alla sicurezza.

Ma certo per incidere sull'orientamento finale non servono i comunicati stampa ma carta "sonante", analisi tecniche e calcoli in grado di escludere rischi immediati di collasso. Senza i quali il viadotto resterà sbarratio e l'inchiesta procederà nella direzione che pare al momento obbligata.