LUCIA BIGOZZI
Cronaca

"Due Mari, c’è l’accordo". Annuncio della Regione dopo il vertice a Firenze. Confermate le bretelle

L’assessore Baccelli: "Opera decisiva per la Toscana, va avanti". Le eccezioni aretine saranno risolte con il progetto esecutivo. Progettazione entro l’anno, via alla gara dal 2025, poi i lavori.

"Due Mari, c’è l’accordo". Annuncio della Regione dopo il vertice a Firenze. Confermate le bretelle

"Due Mari, c’è l’accordo". Annuncio della Regione dopo il vertice a Firenze. Confermate le bretelle

Un vertice sulla Due Mari che spiana la strada e accelera il percorso. "L’incontro è andato molto bene, c’è l’accordo", annuncia l’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli che ha appena chiuso il faccia a faccia tra il commissario del governo per la Due Mari Massimo Simonini, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli con al seguito buona parte della giunta (Casi, Sacchetti e Lucherini) e il presidente della Provincia Alessandro Polcri. Un confronto sulla road map dell’opera che per tutti è e resta strategica. Lo è per il commissario che ha rilanciato il piano di completamento dell’opera nei tempi più brevi possibile, quelli che servono per passare dal progetto definitivo a quello esecutivo. Ed è in questo intermezzo tecnico-progettuale che si innestano i punti dell’accordo che ora attende la definitiva ratifica ma che nelle stanze della Regione, già ieri ha prodotto una fumata bianca.

"Noi abbiamo fatto presente che l’opera infrastrutturale è assolutamente decisiva per la Regione e per tutta la Toscana", rilancia Baccelli riprendendo lo sprint del governatore Giani che l’ha classificata come seconda opera prioritaria per la Toscana dopo la Tirrenica. Da qui si parte o si riparte, per trovare la quadra dopo le eccezioni mosse dalle istituzioni aretine, Comune in testa, sulle bretelle che interessano la zona di San Zeno e San Giuliano e sulla quali si è appuntata la protesta dei residenti. Che non contestano l’opera in sè ma chiedono la modifica del progetto nel tratto che attraversa l’area alle porte di Arezzo. C’è un ricorso al Tar presentato dall’amministrazione comunale e si attende l’esito.

Tuttavia, il vertice di Firenze è servito a mettere tutti attorno a un tavolo e ragionare sul percorso e sul metodo per tenere insieme l’esigenza di completare il collegamento tra Adriatico e Tirrenico e al tempo stesso considerare le istanze della popolazione. "Ci sarà la firma dell’intesa tra il presidente della Regione e il commissario Simonini per l’approvazione del progetto definitivo. La volontà della Regione da un lato è realizzare l’opera e dall’altro accompagnare le richieste delle istituzioni aretine", spiega l’assessore ai trasporti. Come? Mitigando l’impatto e mettendo nero su bianco impegni ben precisi, chiesti dagli amministratori aretini. Il presupposto dell’accordo sta proprio nel passaggio dal progetto definitivo della Due Mari a quello esecutivo. "C’è l’impegno del commissario Simonini a realizzare l’adeguamento della strada laddove c’è l’intersezione con la tangenziale ovest e a considerare altre richieste venute dagli enti locali". Impegno che, aggiunge Baccelli, sarà contenuto "nell’intesa tra il commissario Simonini e il presidente Giani".

Restano le bretelle, "le ipotesi di stralcio non sono state ritenute tecnicamente percorribili", e tuttavia sarà mitigato l’impatto. I tempi? Simonini conta di chiudere il progetto esecutivo entro l’anno in modo tale da rendere l’opera cantierabile e far partire la gara nel 2025.