SANSEPOLCRO
Cronaca

Brindisi con l’ultimo partigiano. L’abbraccio di quattro sindaci al neo centenario Dindelli

Del Furia, Frullani, Cornioli e Innocenti hanno festeggiato Gherardo insieme ai suoi familiari. Un’altra bella sorpresa è arrivata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri con una targa.

Brindisi con l’ultimo partigiano. L’abbraccio di quattro sindaci al neo centenario Dindelli

Brindisi con l’ultimo partigiano. L’abbraccio di quattro sindaci al neo centenario Dindelli

di Claudio Roselli

C’erano l’attuale e tre sindaci del passato (quattro, quindi, in totale) a solennizzare giovedì pomeriggio la festa preparata per i 100 anni di Gherardo Dindelli, l’ultimo partigiano biturgense rimasto in vita. Al bar del Centro Commerciale Valtiberino, sono infatti arrivati (nella foto) Ivano Del Furia, Daniela Frullani e Mauro Cornioli, che si sono uniti al primo cittadino in carica, Fabrizio Innocenti, giunto con tanto di fascia tricolore assieme all’assessore Mario Menichella per consegnare la pergamena di rito. Un personaggio fin troppo conosciuto e un borghese "doc", il buon Gherardo, al quale nemmeno gli ex sindaci avrebbero potuto dire di no, se non altro per quella simpatia che gli supporta l’eccezionale lucidità ancora conservata. Lunga la schiera di conoscenti, di ex colleghi di lavoro più giovani e di parenti che lo hanno circondato di abbracci e omaggi, a cominciare dalla figlia Patrizia, dal genero Luciano e dalle nipoti Sara e Anna. E un’altra bella sorpresa è arrivata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri, arma della quale Dindelli ha fatto parte in gioventù: la sezione , per mano del presidente Fabio Gorini accompagnato da Mario Gherardi e Massimo Manfroni, gli ha infatti consegnato una targa per lo speciale compleanno e infilato l’immancabile cappello piumato. I quattro, tutti con il cappello, hanno poi posato per la foto che verrà pubblicata sulla rivista dei bersaglieri. A introdurre la cerimonia un altro amico, Lido Selvi, che gli ha intonato il "tanti auguri" con il sax, poi un simpatico rinfresco che ha visto arrivare le numerose persone da lui invitate per l’occasione. La scelta di questo bar è stata scontata: è il locale che tuttora frequenta ogni mattina, quando per un paio di ore si intrattiene a parlare con gli altri avventori.

Il tempo di uscire dalla vicina casa di via della Palazzetta e di imboccare il corridoio coperto della struttura. Ringraziando tutti per la presenza, con il sorriso che ha prevalso sull’emozione, Gherardo ha trovato il modo anche per dare un altro forte significato al compleanno festeggiato, ricordando il suo passato di capoturno e caporeparto del settore "forno" alla Buitoni.