Benzinai: scatta da oggi il grande sciopero Stazioni aperte in A1, prime ipotesi in città

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La grande serrata dei benzinai. Confermata per protesta contro il Decreto sulla trasparenza dei prezzi. Gli impianti di rifornimento carburanti, compresi i self service, rimarranno chiusi per 48 ore consecutive, dalle 19 di oggi alle 19 di giovedì.

Anche ad Arezzo i benzinai incroceranno le braccia per due giorni. Due giorni lavorativi che, con le pompe di benzina e gasolio chiuse, c’è da scommetterci comporteranno notevoli disagi. Ma un limite c’è. Nel settore dei carburanti la regolamentazione prevede che durante l’agitazione dovrà essere "mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50% degli esercizi aperti nei giorni festivi secondo i turni programmati". L’elenco dei benzinai aperti è nelle mani delle prefetture, già oggi quella di Arezzo dovrebbe renederlo pubblico. Quindi dove poter fare benzina se si rimane a secco? Per ora è chiaro il quadro dell’autostrada. Sul fronte degli impianti aretini In A1, in direzione Milano-Napoli, rimarrà aperto il distributore di Badia al Pino Ovest, al chilometro 362, uno di quelli della maxi-rissa nella domenica di guerriglia. Mentre in direzione Napoli-Milano sarà possibile fare benzina ad Arno Est, al chilometro 321.

E in città? Per ora filtrano solo ipotesi. Gli esperti di queste proteste assicurano ad esempio che dovrebbero essere aperti alcuni di quelli a gestione diretta: tra le ipotesi il Beyfin sulla Setteponti, quello sul raccordo, i Q8 di via Fiorentina e di viale Dante, impianti in via Marco Perennio e a Ceciliano.

Fuori due locandine, una con gli orari dello sciopero e un’altra con le ragioni della protesta, affisse dalle tre sigle Faib, Fegica e Figisc-Anisa. "I provvedimenti del governo continuano a penalizzare i gestori senza tutelare i consumatori. Vanno scongiurati nuovi aumenti".