GAIA PAPI
Cronaca

"Bene Seneca, temi facili" Studenti al secondo test Il futuro tra politica e divisa

I commenti all’uscita. Mirko: "Se hai studiato, puoi farcela. Sogno l’Arma". Antonio: "Voglio servire il mio Paese". Beatrice: "Pronta per il ripasso".

"Bene Seneca, temi facili" Studenti al secondo test Il futuro tra politica e divisa

di Gaia Papi

Ieri anche i maturandi aretini sono tornati sui banchi per la seconda prova d’esame incentrata sulle discipline che caratterizzano i singoli percorsi di studio. Discipline che tornano ad essere selezionate dal ministero dell’Istruzione a differenza dello scorso anno quando erano state predisposte dai singoli istituti. E così si affrontano il latino al liceo classico, la matematica allo scientifico, economia aziendale agli istituti tecnici.

"Il compito, una funzione parametrica e 8 quesiti, era abbastanza tosto però siamo riusciti a farlo senza problemi, speriamo di fare bene anche gli orali" spiega uno studente all’uscita dal liceo Redi.

La versione di latino nella nuova formulazione con un pre-testo, il testo e domande sul brano "Chi è saggio non segue il volgo" tratto da "Lettere morali a Lucilio", è piaciuta ai ragazzi del classico. "Meglio Seneca di altri autori, e poi con le domande è risultato tutto più semplice. Insomma se avevi studiato durante l’anno, questa seconda prova non è risultata impossibile" ci dice Mirko Bocaccia, quinta classe sezione E del liceo classico. Il primo ad uscire dal Petrarca, dopo poco più di quattro ore di prova in latino, elegantissimo, in giacca e cravatta. "La mole di lavoro durante l’anno è stata tanta, è tempo di ripassare, ma poi fino a settembre non voglio più sentire parlare di libri" sorride. "Cosa voglio fare da grande? L’ufficiale dei carabinieri. Presto farò un concorso".

"Non sono una cima in latino, ma le domande nella prova hanno aiutato" racconta Antonio Sullo compagno di classe di Mirko, anche lui nella sezione E del classico. "Sono più sicuro della prima prova, ho scelto la traccia sulla Fallaci di cui ho letto molto".

E dopo la maturità? "Studierò scienze politiche a Napoli, io sono originario di un paesino nel casertano. Voglio entrare in politica per aiutare la mia terra. Intanto già ci tornerò per le vacanze estive che trascorrerò con mio nonno".

Una maturità che torna ai tempi pre Covid, cosa va e cosa non va? Gli studenti hanno le idee chiare. "Bhè, io riformerei l’intero sistema scuola. È da cambiare l’approccio agli studenti. Insegnare loro che lo studio non è solo finalizzato al voto, ma appassionarli ad argomenti, materie, temi. La scuola, ahimè, non lavora in questa direzione".

"Oggi relax, poi si comincia a ripassare" dice Beatrice Valenti, classe quinta del liceo Colonna. "La materia? E’ uscita scienze umane, mi sento ottimista. E a settembre volo verso giurisprudenza a Bologna".

"Una prova non difficilissima, ma stancante" commenta l’esame di inglese, Francesco Maria Grimaldi della quinta sezione L del Colonna. "Ho cercato di fare più collegamenti possibili tra le varie materie, così come richiesto da questa nuova maturità. Ora per la terza prova mi aspetta un gran ripassone di storia". E gli orali? "Basta dimostrarsi preparati, e poi sono l’ultimo: il 4 luglio" sorride. E dopo? "Il mio sogno è difendere il mio Paese. Voglio intraprendere la carriera militare, spero di entrare nell’esercito. Ho già frequentato un corso, a pagamento, per prepararmi al concorso. In estate lavorerò per pagarmi altri corsi o tenterò di prepararmi da solo".