
Alleanza per Bucine torna a chiedere le dimissioni dell’ex assessore ai lavori pubblici Laura Badii, rinviata a giudizio nei mesi scorsi. La notizia è stata rilanciata ieri dal gruppo di opposizione che ricorda come fin dall’insediamento della giunta Benini avesse avanzato "perplessità sulla compatibilità della nomina di un architetto del territorio comunale".
I dubbi erano stati messi nero su bianco in un’interrogazione urgente presentata nel luglio del 2020 e inoltrata per conoscenza al Prefetto di Arezzo, perché ad avviso della minoranza sussisteva "una palese violazione degli articoli 77 e 78 del Testo Unico degli Enti Locali che vietano lo svolgimento della libera professione all’interno del comune ove si svolga anche l’incarico di assessore (solo per deleghe specifiche inerenti l’Urbanistica eo i Lavori Pubblici)". Con il rinvio a giudizio, e l’udienza collegiale è prevista a primavera, prosegue l’opposizione, "realizziamo che quelle perplessità non sono più solo le nostre, ma anche dei magistrati aretini e non possiamo fare altro che pensare a quanto assurde furono le parole che proferì il sindaco Benini il quale, anziché prendere provvedimenti immediati, si preoccupò soltanto di bollare come strumentali le nostre rimostranze. Ribadendo il nostro spirito garantista come principio giuridico e non addentrandoci su questioni penali che non ci competono, oggi puntiamo il dito sulla questione politica".
La conseguenza sarà quindi la richiesta ufficiale nel corso della seduta del Consiglio comunale del 27 dicembre del passo indietro dell’assessore che da inizio anno, dopo la rimodulazione degli incarichi nell’esecutivo bucinese, si occupa di scuola, politiche giovanili, pari opportunità e cultura. Dal canto suo il primo cittadino Nicola Benini si riserva di approfondire la questione proprio nella riunione di fine anno del parlamentino.
Maria Rosa Di Termine