E45, Ceccarelli a Sansepolcro: chiederemo a Roma di sbloccare i soldi per la Tiberina 3bis

Sono i due milioni e seicentomila euro per sistemare la vecchia arteria, unica alternativa alla superstrada, nel tratto chiuso dalla magistratura

Vincenzo  Ceccarelli (Foto archivio)

Vincenzo Ceccarelli (Foto archivio)

Arezzo, 20 gennaio 2019 - «Questo è il momento della compattezza tra le istituzioni, indipendentemente dal colore politico». Così l'assessore a trasporti e infrastrutture della Toscana Vincenzo Ceccarelli che ieri ha incontrato le categorie economiche e gli amministratori a Sansepolcro dopo la chiusura del viadotto sulla E45. Nell'occasione ha replicato seccamente alla lista Poppi libera che, in merito alla chiusura dell'importante arteria stradale, ha espresso pesanti dubbi sulla gestione pregressa della situazione.

«È il momento di quella compattezza che ho trovato questa mattina nell'incontro con i sindaci del territorio, attorno ai due obiettivi che ci siamo dati in attesa di sapere se la E45 resterà chiusa o potrà essere riaperta a breve seppure in forma condizionata - ha detto Ceccarelli -. Gli obiettivi sono quelli che avevo già messo a fuoco nella lettera inviata nei giorni scorsi al ministro Toninelli: sblocco da parte del Governo delle risorse per consentire ad Anas il ripristino della vecchia statale Tiberina 3bis e riassetto delle competenze sulla strada che deve tornare ad essere statale».

Parlando sempre sulla vicenda della mancata manutenzione della vecchia Tiberina l'assessore regionale ha ricordato che nel 2000 «la Provincia di Arezzo si è fatta carico di fare un progetto per la risistemazione e messa in sicurezza della strada, per un valore di oltre 15 miliardi di lire, poi attualizzato a 15 milioni di euro nel 2010, quando è stato firmato il verbale di passaggio delle competenze da Anas al Comune, che aveva accettato a condizione che Anas effettuasse alcuni lavori di messa in sicurezza.

Nel 2013 la Regione, nell'esprimere il proprio parere al Cipe sul progetto di trasformazione di autostrada della E45, raccomandò con lettera firmata dal presidente Rossi, che il progetto prevedesse anche il recupero e la riapertura della 3bis, da noi ritenuta fondamentale in quanto vera alternativa alla E45, in caso di chiusura.

Nel 2016, la Regione ha finanziato il comune di Pieve S.Stefano per la progettazione di un intervento di riqualificazione della strada, quotato 2.6 milioni di euro. Insieme al Comune abbiamo chiesto ad Anas di farsi carico di questi lavori di ripristino. Nei mesi scorsi, Anas ha chiesto al Governo di avere lo sblocco di queste risorse per poter aprire. Ecco perché nei giorni scorsi ho scritto al ministro per chiedere che intervenisse. E questo gli chiederò nell'incontro di martedì prossimo».