A processo sotto i Grandi: il caso Etruria debutta nel salone della Provincia

Di scena il falso in prospetto. Silvia Chiassai, il presidente del tribunale Pezzuti, il giudice Fruganti e la magistrato Grignani salutano la nuova soluzione per i filoni del crac

I magistrati e Silvia Chiassai nella Sala dei Grandi

I magistrati e Silvia Chiassai nella Sala dei Grandi

Arezzo, 4 marzo 2021 - Anche a questo ha portato la pandemia, a trasformare la Sala dei Grandi della provincia in un’aula giudiziaria, unico modo per portare avanti i processi legati al crac Etruria. Stamani il debutto con il falso in prospetto, uno dei filoni di indagine nati dopo la risoluzione di quello che fu lo storico istituto di credito cittadino.

La novità meritava un approfondimento, puntualmente arrivato nell’incontro che ieri mattima ha visto protagonisti la presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, il Presidente del Tribunale Valentino Pezzuti, il Presidente della sezione penale Giovanni Fruganti e Ada Grignani, magistrato della sezione dibattimentale.

«Ho ritenuto doveroso - ha esordito Chiassai - mettere a disposizione a titolo gratuito la Sala dei Grandi per consentire agli organi del Tribunale lo svolgimento delle attività senza interrompere il dibattimento. Si tratta di un procedimento che coinvolge tante famiglie e aziende e che rappresenta una ferita ancora aperta per il territorio. E’ un processo diverso dagli altri, con una connotazione emotiva forte per tutta la comunità, e farlo svolgere processo in un luogo che idealmente rappresenta tutti i Comuni diventa il posto più adatto per accoglierlo. La Provincia è la casa dei Comuni, un punto di riferimento, ed è per questo che si mette al servizio del Tribunale».

Valentino Pezzuti ha ripercorso le tappe che hanno condotto a questa soluzione: «L’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia richiede il rispetto delle norme a tutela della salute delle persone, tra le quali il distanziamento. Le aule a disposizione non sono adeguate per la celebrazione del procedimento per il default Etruria, giunto nelle fasi finali e più delicate.

Soltanto grazie grazie all’intervento ed alla disponibilità assoluta del Presidente della Provincia che ha messo immediatamente a disposizione la Sala dei Grandi, i processi potranno essere definiti nei prossimi mesi. Ringrazio Chiassai Martini per la sua collaborazione, senza la quale il Tribunale sarebbe stato impossibilitato a dare impulso a quell’esigenza di giustizia sentita da tutta la popolazione.

Tutto questo dimostra che la partecipazione tra le istituzioni consente di raggiungere risultati insperati, di superare i profili burocratici e di conseguire obiettivi che altrimenti sarebbero preclusi».

Il Palazzo della Provincia, ha concluso Pezzuti, «è risultato il luogo in grado di garantire il rispetto di tutti quei requisiti fondamentali per le norme anti Covid tra cui il necessario distanziamento sociale che riadattato per l’occasione ci ha permesso di far partire subito una precisa ed efficiente macchina organizzativa di intensa collaborazione con tutti i nostri uffici, che in tempi molto rapidi ha permesso di trasformare la prestigiosa Sala dei Grandi in una vera e propria aula di Giustizia»