REDAZIONE AREZZO

Pillole di cultura con l'Ecomuseo del Casentino

Un video al giorno tra castagne, resistenza, racconti e personaggi

castagna

Arezzo, 5 aprile 2020 - C'è Pierina che racconta la sua storia legata all'alluvione del 1966 a Ponte a Poppi, o la testimonianza di Marino con la sua infanzia a Ornina, la mezzadria e l'arte di intrecciare i cesti. E poi il passaggio del fronte, i  rastrellamenti dei civili nel ricordo di un bambino di allora. C'è Monica che racconta la nascita di una fiaba da un ritrovamento archeologico, e poi i mugnai e gli antichi mestieri fino alla battitura del grano. Proseguono ogni giorno le Pillole di cultura dell’ecomuseo del Casentino. Dalla ricetta segreta del tortello alla lastra di Corezzo, fino alle drammatiche immagini dell’alluvione di Firenze, passando per la vita dei pastori durante la transumanza raccontata dai diretti protagonisti. Ogni giorno un po’ di “Pillole di cultura”a appunto: è questo l’appuntamento giornaliero con l’Ecomuseo del Casentino. Ma rigorosamente virtuale. Potere del web che permette all’Ecomuseo del Casentino, considerato il momento di emergenza sanitaria e la necessità di annullare tutti gli eventi in programma, di dare vita adesso ad un appuntamento quotidiano proponendo dei video ripresi dall’archivio audiovisivo.

Un’idea per continuare ad essere presenti, per dare degli spunti sociali e culturali nel rispetto delle regole che impongono la distanza fisica ma non quella emotiva. Proposte tematiche pensate per tutti. Basta mettere un like alle pagine Facebook di Ecomuseo del Casentino e di Banca della Memoria del Casentino per poter vedere l'offerta fatta di storie, favole e testimonianze pensate sia per gli adulti che per i bambini. Si va dal racconto di Angiolo Checcacci della cattura da parte dei nazisti alla vita nel campo di prigionia fino al ritorno a Bibbiena, e si arriva alla realizzazione di dolci pasquali delle famiglie tallesi. E poi c’è il mestiere del carbonaio diffuso da Montemignaio a Cetica, il video dell’esibizione dei giocolieri a Talla, l’arte della lavorazione del legno a Badia Prataglia. La storia dei boscaioli e l’improvvisazione in ottava rima a Cetica.