REDAZIONE AREZZO

Festival Orientoccidente, "Le baccanti" di Euripide sotto il leccio di Bucine

Mercoledì dalle 18,30 il singolare spettacolo e poi la degustazione offerta dalla fattoria al Leccio di Bellavista

Leccio

Arezzo, 8 luglio 2019 - Per il terzo anno consecutivo torna uno degli appuntamenti più attesi del Festival Orientoccidente: sotto le fronde del grande leccio secolare nella Fattoria Casabianca, nei pressi di Bucine, Diesis Teatrango, Orientoccidente e Teatro di Bucine propongono mercoledì 10 luglio “… batto il tallone! - da le Baccanti di Euripede”, dalle ore 18,30 il singolare spettacolo e poi la degustazione offerta dalla fattoria al Leccio di Bellavista.

Un incontro in una ambiente affascinante per un progetto ispirato a un testo calssico e messo in scena da Piero Cherici, con le letture di Barbara Petrucci, Piero Cherici, Giampiero Bigazzi e le musiche originali composte da Orio Odori che verranno eseguite dall’ormai collaudato duo formato da Stefano Batelli al tuba e dallo stesso Odori al clarinetto. Ospiti dell’evento: Cie Twain, il Centro Produzione Danza del Lazio che presenterà “Alle Acque_Trio, con la coreografia di Loredana Parrella e con Gianluca Formica, Caroliner Loiseau, Maeva Curco Llovera, Yoris Petrillo, Luca Zanni, in residenza artistica presso Teatro di Bucine – Centro Interculturale Doin G. Torelli San Pangrazio. Concluderà l’evento la lettura performativa “Verde” di Enea Tomei.

"La scena si svolge a Tebe, antica città della Grecia, situata proprio a nord del Monte Citerone dove avverranno i fatti che vi racconteremo. Fu grande rivale di Atene, con tutta una serie di vicende che la videro protagonista eroica di tante guerre fino alla sua distruzione. Tebe decise di resistere energicamente ad Alessandro Magno ma questa resistenza fu inutile: la città fu rasa al suolo, ad eccezione, si dice, della casa del poeta Pindaro… e così noi ci troviamo davanti alla reggia di Pènteo… che fu re di Tebe dopo Cadmo ed alcuni altri discendenti.

Da un lato si vedono fumanti le rovine della casa di Semèle, figlia di Cadmo e Armonia e mamma di Dioniso, il nostro protagonista, concepito, secondo il mito insieme a Zeus. Ma come sempre succede e se non sempre spesso, le notizie passano di bocca in bocca, le malelingue parlano e si disse che Semèle era stata a divertirsi con un umano e poi la colpa fu di Zeus che tanto lui era spesso in giro a caccia di giovinette..."