Ad “Arezzo Classica” arriva il violino di Isabelle Faust

Mercoledì 17 aprile al Teatro Petrarca (ore 21) ultimo appuntamento della rassegna voluta da Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo e realizzata con CaMu - Casa della Musica di Arezzo

viola

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Arezzo, 15 aprile 2019 - Ultimo strepitoso appuntamento per “Arezzo Classica” la rassegna dedicata alla musica sinfonica e da camera voluta da Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo e realizzata con CaMu - Casa della Musica di Arezzo.

 

Il prossimo mercoledì 17 aprile alle ore 21 al Teatro Petrarca (via Guido Monaco,12) arriva la violinista Isabelle Faust.

La musicista tedesca, interprete autorevole ed affascinante di un repertorio che spazia dal barocco alla contemporaneità, propone al pubblico aretino la sua esegesi interpretativa della scrittura bachiana, con l’esecuzione della Terza Partita, della Terza Sonata e della Seconda Partita, che si chiude con la celebre Ciaccona.

Il prezioso strumento che l’accompagnerà in questo viaggio è la Bella addormentata, uno Stradivari del 1704 dimenticato per centocinquant'anni nella casa di un'aristocratica famiglia tedesca e riemerso solo nel XX secolo. Con questo speciale compagno Isabelle Faust si immergerà nel complesso linguaggio con cui Bach sfida i limiti strumentali del violino, tessendo le sottili trame di un’elaborata polifonia e consegnando alla posterità pagine che sono tra i massimi capolavori musicali di ogni tempo.

 

Isabelle Faust cattura l’attenzione dei suoi ascoltatori grazie a profonde e fedeli interpretazioni, basate su un’approfondita conoscenza del contesto storico delle opere ma anche su una puntuale attenzione all’attuale prassi esecutiva. Riesce costantemente a illuminare qualsiasi repertorio. In giovane età è stata vincitrice dei prestigiosi Concorsi Leopold Mozart e Paganini ed è stata in seguito invitata ad esibirsi con le principali orchestre del mondo, tra cui i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony Orchestra, la Sinfonica NHK di Tokyo, la Freiburger Barockorchester e la Chamber Orchestra of Europe. Ha al suo attivo importanti collaborazioni in campo concertistico o con direttori del calibro di Claudio Abbado, Giovanni Antonini, Frans Bruggen, Sir. Eliot John Gardiner, Bernard Haitink, Daniel Harding, Philippe Herreweghe, Andris Nelsons e Robin Ticciati. Isabelle Faust si esibisce in un repertorio molto ampio che spazia da J.S. Bach fino ai compositori contemporanei quali Ligeti, Lachenmann e Widmann. Sempre desiderosa di esplorare nuovi orizzonti musicali, è a suo agio sia come musicista da camera sia come solista delle più importanti orchestre sinfoniche e da camera. A testimonianza della sua versatilità, in aggiunta ai grandi concerti del repertorio classico interpreta anche opere quali i Kafka Fragments di Kurtag con la soprano Anna Prohaska, l’Ottetto di Schubert su strumenti d’epoca o L’Histoire du Soldat di Stravinsly con Dominique Horwitz. Nell’arco delle prossime stagioni suonerà in prima esecuzione numerose nuove opere di compositori quali Peter Eötvös, Ondrej Adamek, Marco Stroppa, Oscar Stranoy e Beat Furrer. Numerose registrazioni di Isabelle Faust hanno ricevuto importanti premi quali Diapason d’Or (Francia), Gramophone Award (Gran Bretagna), Choc de l’Année. Le registrazioni più recenti hanno incluso i Concerti per violino di Mozart con Il Giardino Armonico e Giovanni Antonini o con la Baroque Orchestra diretta da Pablo Heras-Casado. Isabelle Faust è molto attiva anche nel campo della musica da camera e collabora intensamente con il pianista Alexander Melnikov, con cui ha registrato, tra gli altri, tutte le Sonate per violino e pianoforte di Beethoven. Isabelle Faust è Artist in Residence alla Kölner Philharmonie per la stagione 2018/2019.

 

La stagione di “Arezzo Classica”, è un progetto voluto dal Comune di Arezzo insieme alla Fondazione Guido d’Arezzo e realizzato in collaborazione con CaMu - Casa della Musica di Arezzo (un progetto della Scuola di Musica di Fiesole.