Lucchese venduta a 1 euro, scoppia la protesta dei tifosi

Il 98% delle quote societarie è stato ceduto a una cordata di nuovi soci il cui rappresentante legale è l'imprenditore romano Aldo Castelli che si è fatto carico di debiti per oltre un milione

foto Alcide

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Lucca, 28 dicembre 2018 - La As Lucchese Libertas, che milita in serie C, ha cambiato proprietà. Il 98% delle quote societarie è stato ceduto a una cordata di nuovi soci il cui rappresentante legale è l'imprenditore romano Aldo Castelli.

Il passaggio di quote è stato illustrato in una conferenza stampa con l'amministratore unico Umberto Ottaviani e l'ex guadalinee di serie A Enrico Cenniccola. Castelli ha detto di aver acquistato la Lucchese al prezzo simbolico di 1 euro, prendendosi in carico debiti per un 1 milione e 170 mila euro.

La presentazione però è stata sospesa e differita di alcune ore per le forti proteste dei tifosi lucchesi che temono che l'annunciata acquisizione non porti in realtà a unrilancio della società ma a un vicolo cieco come era successo la scorsa estate.

Alla presentazione c'erano l'amministratore unico Umberto Ottaviani e il rappresentante legale Aldo Castelli, entrambi romani, i quali hanno detto che a sostegno dell'acquisto della Lucchese al prezzo simbolico di 1 euro ci sarebbe una cordata di imprenditori italiani e stranieri. Ma di questi soci tuttavia non hanno riferito i nominativi.

La Lucchese fino a ieri era per il 99% di proprietà di Città Digitali, società che fa riferimento all'imprenditore lucchese delle telecomunicazioni Arnaldo Moriconi, mentre l'1% delle quote era del socio storico della Lucchese, Moreno Micheloni, il quale non sarebbe stato coinvolto nel passaggio di proprietà. Col nuovo assetto societario, il restante 2% delle quote risulta di Città Digitali e dello stesso Micheloni, entrambi all'1%