Giuseppe Corrado furibondo: "Chiederemo chiarimenti sugli arbitraggi"

Il presidente nerazzurro ha parlato al termine della partita casalinga con il Piacenza di domenica 27 gennaio. Dito puntato contro le direzioni arbitrali sfavorevoli al Pisa

Il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado

Il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado

Musi lunghi, tanta delusione e la rabbia per aver visto sfuggire un risultato importante anche a causa di un episodio controverso che ha invertito la rotta della partita. Fino all'assegnazione del calcio di rigore al Piacenza, nella sfida di campionato di domenica 27 gennaio, il Pisa stava dominando quella che alla vigilia era la capolista del Girone A. Un 2-0 maturato grazie ad una prestazione maiuscola da parte di tutti i giocatori schierati da mister D'Angelo, capaci di annichilire l'avversario. "Poi è salito in cattedra il direttore di gara - ha spiegato Giuseppe Corrado all'uscita dagli spogliatoi, dopo aver rincuorato squadra e staff tecnico -. Credo sia inutile commentare l'episodio, dato che anche in tempo reale tutti abbiamo avuto la certezza che il penalty non ci fosse. La partita praticamente è finita lì: nell'intervallo i ragazzi erano imbufaliti, consapevoli di essere stati derubati dalla decisione dell'arbitro".

Il presidente nerazzurro punta il dito non soltanto contro il signor Simone Sozza, in campo domenica, ma indica una serie di torti arbitrali che si sta verificando da molto tempo. "Abbiamo già subito 8 penalty - commenta con amarezza -. Già nelle scorse settimane mi ero rivolto ai vertici della Lega Pro per evidenziare questi torti, che casualmente sono iniziati nella partita di andata a Piacenza”. “Forse politicamente e idealmente siamo considerati una ‘squadretta’ – conclude Corrado con profonda delusione -. Non chiediamo tutele particolari. Esigiamo semplicemente dei chiarimenti sul metodo con il quale veniamo arbitrati. Gli errori dei direttori di gara possono starci, ma è il complesso degli arbitraggi che stona. Il Pisa non può continuare a subire così supinamente, perciò mi attiverò per parlare con la Lega e i dirigenti della sezione arbitrale della Serie C”.

Decisamente più leggero il commento alla decisione arbitrale esposto da Luca D'Angelo: "All’andata siamo stati puniti con il penalty e l’espulsione di Buschiazzo per un fallo avvenuto fuori area. Oggi invece il contatto per lo meno è avvenuto nell’area piccola: si può dire che sia andata meglio". Al rientro negli spogliatoi, pochi minuti dopo il 2-1 piacentino, il tecnico del Pisa è entrato in contatto con un giocatore biancorosso. "Normali screzi di campo. Avevamo visto diversamente l'episodio del rigore - spiega -. L'arbitro fra i due ha deciso di espellere dal campo me e non lui".