Ascensori per l'abbattimento delle barriere architettoniche

Normativa / La circolare dell’Agenzia delle Entrate fa chiarezza al riguardo

Si può accedere al bonus attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche

Il Superbonus 110% comprende una serie interminabili di lavori ma le regole tra cui districarsi sono davvero tantissime e non sempre è semplice capire quali sono le opere fattibili e quali no. Il capitolo ascensori è per esempio uno di quelli più controversi. Si può sfruttare l’incentivo previsto dal Governo per l’installazione di ascensori oppure no? Rientrano gli ascensori nei lavori di eliminazione delle barriere architettoniche previste dal Superbonus? Essendo la materia piuttosto complicata, è intervenuta direttamente l’Agenzia delle Entrate per fare chiarezza su questo argomento e dare qualche informazione più mirata a coloro che vorrebbero installare nuovi ascensori nello stabile o nell’appartamento dove abitano. Nello specifico, la circolare dell’Agenzia delle Entrate ha sottolineato come la Legge di Bilancio 2021 contempli la possibilità di usufruire del Superbonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche da parte non soltanto dei portatori di handicap ma anche nel caso in cui i lavori siano eseguiti a favore di persone che abbiano più di 65 anni. Ad una condizione, però, ovvero che vengano eseguiti in concomitanza di un intervento trainante. "La detrazione spetta per le spese sostenute per tutti gli interventi che presentano le caratteristiche previste dalla specifica normativa di settore applicabile ai fini dell'eliminazione delle barriere architettoniche, anche in assenza di disabili all'interno dell'unità immobiliare o nell'edificio oggetto degli interventi". Gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, quindi anche l’installazione di ascensori utili a rendere più facili i movimenti da parte per esempio dei portatori dia handicap (ma non solo), devono necessariamente presentare le caratteristiche tecniche previste dal DM 236/1989 (normativa di settore). Ancora, secondo quanto specificato dalla circolare, "le spese dovranno essere sostenute nel periodo di vigenza dell'agevolazione e nell'intervallo di tempo tra la data di inizio e la data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti". Anche per questo tipo di lavoro, così come per tutti gli altri contemplati dal Superbonus 110%, sarà poi possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, le due possibilità previste per portare avanti i lavori senza anticipare soldi. Bisogna infine ricordare che la spesa massima ammessa all’agevolazione ammonta a 96mila euro. Tutto quello che va oltre questa cifra non sarà finanziato dal Superbonus: occorre quindi fare molta attenzione al preventivo, una volta che vi sarà sottoposto.