Torre del Lago, 20 luglio 2016 - Ci sono troppi simboli cattolici per i profughi che da novembre sono ospititi della Misericordia di Torre del Lago. Ieri non ce l'hanno fatta più e hanno espresso il proprio disagio chiedendo ai responsabili del progetto di sospendere i lavori di manutenzione al cimitero di Torre del Lago a cui erano stati adibiti e di svolgere altre mansioni.
Il presidente della Misericordia Paolo Gragnani chiarisce: "Non si è trattato di nessun ammutinamento - dice -, in ogni caso abbiamo riorganizzato il servizio cercando di capire quelle che sono le loro esigenze".
“Sono indignata - attacca Elisa Montemagni, consigliere regionale della Lega Nord-. Un atteggiamento assolutamente disdicevole quello messo in atto da persone che noi coccoliamo e sfamiamo, dandogli la massima assistenza possibile; se non sono d’accordo a dare una mano alla collettività ed al luogo che li ospita, allora devono essere rimandati ai loro Paesi d’origine”.
Poi Gragnani spiega ulteriormente: "Consapevoli che avrebbero potuto avere dei problemi lo avevamo proposto e loro, garbatamente, ci hanno detto che avrebbero preferito fare altre cose, che sarebbero stati più contenti. E così abbiamo fatto", spiega Gragnani. "Ci hanno aiutato sempre in tutto, nel pulire il parcheggio, nel montare gli stand e in molte altre cose" continua il presidente. "Stanno prendendo lezioni di italiano e noi non possiamo che parlare bene di loro", conclude spiegando di aver informato il viceprefetto di Lucca di quanto successo e aggiungendo di essere sempre pronto "a rispondere a chi ci interpella".