Maxi operazione in Passeggiata: sequestrate 200 borse taroccate

Blitz di municipale e polizia di Stato. "Andiamo avanti così"

Sulla Passeggiata di Lido sono stati sequestrati duecento articoli di note marche

Sulla Passeggiata di Lido sono stati sequestrati duecento articoli di note marche

Lido di Camaiore, 27 agosto 2016 - PASSEGGIATA contro contraffazione: le autorità sequestrano centinaia di borse taroccate. “Niente sceriffi: è solo la punta dell’iceberg”. Si è svolta venerdì sera un’operazione congiunta tra gli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di Viareggio e della Polizia Municipale di Camaiore per il contrasto all’abusivismo commerciale. L’intervento si è concentrato sulla Passeggiata di Lido di Camaiore e ha permesso di sequestrare ben 200 borse di note marche che erano state esposte per la vendita. Il materiale è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’operazione è stata pianificata e realizzata con cura dagli agenti permettendo così di recuperare la merce senza arrecare il minimo disturbo ai tanti che stavano passeggiando lungo viale Europa. Sia il Dirigente del Commissariato di Viareggio Raffaele Gargiulo che il Comandante della Polizia Municipale di Camaiore Claudio Barsuglia hanno espresso un plauso al personale per la professionalità con la quale hanno operato in un contesto difficile e delicato.

L’operazione rientra nel Piano provinciale per la lotta al fenomeno dell’abusivismo scaturito dal protocollo d’intesa siglato tra la Prefettura, la Questura e i sindaci della Versilia. Il sindaco Del Dotto, impegnato in questa battaglia, afferma: «Plaudo all’ottimo risultato raggiunto della Municipale e della Questura. La legalità è un tema su cui non si può contrattare anche perché le istituzioni devono aiutare chi quotidianamente sostiene il Comune lavorando nel pieno rispetto delle regole – chiarisce Del Dotto – in questo ribadiamo con energia la necessità che le forze competenti siano impegnate sia per controllare le attività commerciali e produttive, come già accade, che per debellare la piaga del commercio abusivo. Per questo, però, sappiamo che non basta il sensazionale e muscolare “sceriffismo”: siamo coscienti che quei ragazzi che si ritrovano a dover vendere siano solo la punta di un iceberg e per combattere il fenomeno bisogna colpire chi organizza e guadagna su questo sistema». Un sistema dunque che sta alle spalle e che tutti sanno nascere da enormi interessi economici, basato sulla considerazione dei venditori alla stregua di schiavi. «In questo senso, guardiamo alla Magistratura e alla Procura – chiude il sindaco - per sostenere il loro lavoro e gli sforzi della Polizia Giudiziaria per tracciare con successo le filiere della contraffazione e punire gli schiavisti del commercio abusivo».

Isabella Piaceri