Spoleto come Hollywood: «Ciak Gran Ballo»

La città del Festival dei Due Mondi set ideale per questa singolare sfida che si terrà il 5 dicembre

COME LA ROGERS E FRED ASTAIR «Ciak Gran Ballo» vuole essere un omaggio a quello che fu «Il Party del Secolo»

COME LA ROGERS E FRED ASTAIR «Ciak Gran Ballo» vuole essere un omaggio a quello che fu «Il Party del Secolo»

Spoleto, 24 Novembre 2015– Hollywood in bianco e nero. Nella splendida cornice del Complesso Monumentale di San Nicolò a Spoleto si terrà il 5 dicembre 2015 l’esclusivo evento «Ciak Gran Ballo», organizzato dalla Simply Your Style sulla scia dei famosi «Black & White Ball» americani in cui la dama, elegantemente vestita di bianco, con accessori esclusivamente neri, si accompagna a uno splendido cavaliere in elegante smoking. Il genio visionario del grande romanziere Truman Capote, autore del celebre docu-romanzo «A sangue freddo», ne festeggiò l’enorme successo di critica e vendite organizzando il 28 novembre del 1966, nello sfarzoso Plaza Hotel di New York, il «The Black & White Ball» che venne riportato in prima pagina da tutti i quotidiani del mondo, tenendo banco per giorni e giorni accanto alle principali notizie di cronaca mondiale, persino del Vietnam. In tutto 500 selezionatissimi ospiti (la lista degli invitati fu pubblicata sul New York Times!) tra cui Frank Sinatra con la giovanissima moglie Mia Farrow, David Niven, Lauren Bacall, Richard Avedon, Henry Miller, Andy Warhol, Norman Mailer, J. Edgar Hoover, i Kennedy, i Rockefeller, ereditiere charmant, top model, stilisti, artisti, divi di Hollywood e, per l’Italia, Gianni Agnelli e signora, l’iconica Marella Caracciolo. Capote con quella festa tracciò il ritratto dell’high society del tempo, un ritratto dal vivo rimasto insuperato che, per l’amico giornalista Leo Lerman, «fu uno dei suoi capolavori. Un’opera equivalente ai suoi racconti più belli», tanto che è tuttora definito «il Party del Secolo». Truman Capote impose ai suoi ospiti un dress code in bianco e nero e, a chi lo desiderava, permise di indossare sfarzose maschere in piume, cristalli, oro e diamanti. «Ciak Gran Ballo» è un omaggio alla raffinatezza di quell’evento in chiave contemporanea. Come suggerisce il nome stesso, cinema e danza si combineranno tra loro alla perfezione in una serata indimenticabile. Gli si è voluta dare, infatti, una connotazione quasi cinematografica, legata al mondo dello spettacolo, con i partecipanti (aspiranti artisti, ma anche semplici ragazzi che adorano il cinema e le atmosfere retrò) vestiti esclusivamente in black & white (smoking e capelli con brillantina alla Rodolfo Valentino per i ragazzi, abito bianco da gran sera accessoriato in nero per le ragazze). Gli ospiti d’onore, tra cui le Autorità di Spoleto, faranno il loro ingresso seguiti da tutti gli importanti stilisti di alta moda presenti (Nino Lettieri, Carlo Alberto Terranova, Gianni Molaro, Vittorio Camaiani, Iuliana Mihai e Gian Paolo Zuccarello Couture) che sfileranno accompagnati da una modella che indosserà una loro meravigliosa creazione grand soirée, rigorosamente black & white, oltre ad aver già esposte le loro favolose creazioni, sempre nel Chiostro di San Nicolò, nella mostra «L’Alta Moda in Bianco e Nero».

I partecipanti al gala «Ciak Gran Ballo», presentato dalla conduttrice Rai Elisa Silvestrin, eseguiranno delle performance collettive, come nei classici Gran Balli, per dar prova della loro eleganza, charme e presenza. La giuria, presieduta dallo stilista Gianni Molaro, e composta da altri famosi designer di AltaRomAltaModa come Carlo Alberto Terranova, Nino Lettieri, Iuliana Mihai e Vittorio Camaiani e da altri brand di punta della scena fashion nazionale come Gian Paolo Zuccarello Couture, a cui si affiancheranno il Presidente di New Land Couture Michele Di Masi, l’expert in fashion communication and press office Maria Christina Rìgano, il fashion producer Antonio Falanga, il make up artist Pietro Tenoglio e l’impresario e attore teatrale Brando Taccini che premierà quel ragazzo e quella ragazza che dimostreranno di sapersi meglio calare nei panni di un divo e una diva, dimostrando già di essere e non solo aspirare ad essere una star, on stage o nella vita. Tra giri di valzer e improvvisazioni teatrali spontanee e vivaci, vincerà chi possiede carisma e capacità di calamitare l’attenzione su di sé con nonchalance e naturalezza. Come se su di loro, i riflettori si accendessero spontaneamente perché hanno quella «luce» in più che agli altri manca.