Blitz dei Nas al concorso, "Hanno passato le domande". Indagine in corso

L’accusa della magistratura. Tre nel registro degli indagati per abuso d’ufficio

Il direttore Giuseppe Legato

Il direttore Giuseppe Legato

Perugia, 31 luglio 2015 - Due concorsi per dirigente farmacista a tempo indeterminato (ognuno per due posti). Uno annullato "in autotutela" con un provvedimento secretato; l’altro tuttora in corso ma di fatto ‘bloccato’ dai Nas che hanno fatto irruzione mentre iniziava la prova, mandando i candidati a casa. Salvo poi prenderli a verbale.

Nel primo concorso, in particolare, sarebbe emerso, grazie alle intercettazioni telefoniche, che alcuni membri della Commissione esaminatrice avrebbero passato le domande/tracce ai candidati per stabilizzare quanto, fino ad ora, erano andati avanti a contratti a tempo indeterminato. Un abuso d’ufficio secondo i carabinieri del Nas che, coordinati dal pubblico ministero Mario Formisano, hanno notificato l’avviso di garanzia al direttore generale dell’Asl 1, Giuseppe Legato, al presidente della Commissione (già all’Asl di Città di Castello) e ad un’altra dirigente, membro della stessa Commissione esaminatrice. E’ in quelle trenta pagina la storia dei presunti concorsi truccati per le farmacie. Ma se Legato verrebbe tirato in ballo quasi ‘de relato’ ed è già pronto a concordare con il magistrato un interrogatorio per chiarire la sua posizione, per gli altri si profilerebbero guai più seri. Anche perché i ‘favoriti’ usciti indenni al momento da qualsiasi incriminazione avrebbero subito confessato il raggiro.

NEL SITO DELL’ASL 1 compare la «Revoca in autotutela della delibera 571 del 20 maggio 2015 avente ad oggetto ‘Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indetermiato di due posti di dirigente farmacista, area di farmacia disciplina di farmacia ospedaliera, approvazione verbali della Commissione esaminatrice’» infatti e il secondo potrebbe presto subire la stessa sorte, visto che il blocco ‘armato’, non avrebbe effetto a fini amministrativi. Legato si è affidato all’avvocato Giovanni Bellini mentre la dirigente all’avvocato David Brunelli.

IERI È STATO lo stesso direttore a prendere posizione dichiarandosi «totalmente estraneo ad ogni ipotesi di irregolarità» ed «esprimendo fiducia nei confronti della magistratura ed auspicando un’azione tempestiva e chiarificatrice». «L’indirizzo generale dell’azienda – precisa Legato – è la stabilizzazione ovvero la trasformazione dei posti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, anche alla luce delle osservazioni fatte dalla Corte dei conti in merito al rispetto del tetto massimo di spesa dei contratti a tempo determinato. La gestione dei concorsi è demandata per legge alle commissioni esaminatrici, che agiscono in piena autonomia e responsabilità». «Preciso inoltre – aggiunge Legato - che non c’è stata alcuna perquisizione, tutti gli atti sono stati acquisiti con la nostra piena e totale collaborazione. E nel rinnovare la massima disponibilità e fiducia nella magistratura, mi auguro di poter essere sentito al più presto dagli inquirenti al fine di chiarire la mia posizione, nella certezza che l’avviso costituisca un ‘atto dovuto’ in fase di indagini preliminari in quanto direttore della struttura: atto destinato a cadere non appena accertati i fatti ai quali sono del tutto estraneo».

Erika Pontini