Il Morlacchi cala i suoi «assi», la nuova stagione teatrale sarà «stellare»

Classici, contemporanei ma anche danza, c’è di tutto nel cartellone presentato a Solomeo da Cucinelli e Ruggieri

«CASA DI BAMBOLA» Filippo Timi torna nella sua Umbria con uno spettacolo ispirato a Ibsen

«CASA DI BAMBOLA» Filippo Timi torna nella sua Umbria con uno spettacolo ispirato a Ibsen

Solomeo, 2 giugno 2016- «Sarà una grande festa del teatro». Scandita e condita da tanta drammaturgia contemporanea, qualche classico in meno rispetto al passato, abbinamenti intriganti e danza a volontà, insieme alla sfavillante parata dei più grandi nomi della scena nazionale. La nuova stagione del Morlacchi cala i suoi assi, sull’onda di un’annata trionfale, che ha battuto ogni record di presenze, e lancia un cartellone zeppo di artisti e testi importanti, con presentazione ufficiale, martedì, nella tradizionale serata di Solomeo.

«E’ stato l’anno migliore della nostra storia, ora torniamo con un programma affascinante e speciale» è l’esordio del presidente del Teatro Stabile dell’Umbria, Brunello Cucinelli. «Siamo convinti di ripetere gli stessi risultati e migliorarci ancora – incalza il direttore artistico Franco Ruggieri –, il Morlacchi è un punto di riferimento per la città, il pubblico risponde in modo entusiasta». A lui va l’elogio di Cucinelli che pensa al futuro. «Ruggieri vorrebbe smettere, io lo invito a non ritirarsi, a continuare ad aiutarci, è un uomo che vive di teatro».

Si vedrà, intanto ecco la nuova stagione, che si apre con «Qualcuno volò sul nido del cuculo», regia di Alessandro Gassmann, dal 12 al 16 ottobre. Poi c’è la danza, che quest’anno si fa in quattro: il 29 e 30 ottobre «Lo schiaccianoci», il 27 gennaio «Romeo e Giulietta», il 15 febbraio «Un lieto disonore» (omaggio a Sandro Penna) abbinato a «Bolero», il 23 marzo il ritorno delle magie della «Parsons Dance». Tornando alla prosa: ecco il «Vangelo» di Pippo Delbono (4-6 novembre), la comicità di Massimo Ghini con «Un’ora di tranquillità», a dicembre si punta su «Due partite», commedia al femminile con Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua, sul «Macbeth» di Franco Branciaroli e sull’ironia di «Nudi e crudi», Con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, per festeggiare il Capodanno a teatro. Quindi, a ruota libera, Michele Riondino in «Angelicamente anarchici» tra Don Gallo e De Andrè, «Scandalo» con Stefania Rocca, «Operetta burlesca» di Emma Dante, «Il casellante» con Moni Ovadia sulle tracce di Camilleri (22-26 febbraio), «Il prezzo» di Miller con Umberto Orsini e Massimo Popolizio e il ritorno ‘a casa’ di Filippo Timi che affronta i tre ruoli maschili di «Una casa di bambola» di Ibsen (dal 14 al 19 marzo, recita il martedì fuori abbonamento). Finale con Neri Marcorè in «Quello che non ho», dal 29 marzo al 2 aprile.

Capitolo produzioni. La compagnia dei Giovani va che è una meraviglia, «un esperimento entusiasmante, con risultati d’eccezione» dice Ruggieri. A loro è affidata l’anteprima di stagione, «L’ora di ricevimento», testo di Stefano Massini, regia d’autore di Michele Placido e Fabrizio Bentivoglio in scena, a fianco dei nuovi talenti umbri. Sarà a Solomeo dal 29 settembre al 16 ottobre, dopo 40 giorni di prove.

Sofia Coletti