INDAGINI SERRATE La Polizia Stradale davanti alla Bmw station wagon; qui a destra il luogo dove si è verificata la tragedia (Foto Stefano Preziotti)
Foligno, 11 ottobre 2015 - HANNO lavorato fino a tardi gli investigatori del commissariato di Foligno, diretti da Bruno Antonini, per ricostruire la tragedia che si è consumata ieri sera in via Santocchia, alle porte di Sant’Eraclio. Una donna di sessant’anni, G.A. le sue iniziali, è morta e un’altra signora di 59 anni è rimasta ferita: entrambe stavano attraversando la strada sulle strisce quando sono state travolte da una macchina. La donna uccisa è stata trascinata dall’auto che l’ha falciata per una decina di metri.
L’INVESTITORE, un uomo, sarebbe fuggito subito dopo l’incidente fermando la sua macchina, una Bmw station wagon grigia, a un chilometro circa dal luogo della tragedia, in via della Cupa. Gli investigatori lo hanno identificato e portato al commissariato dove ha spiegato la sua versione dei fatti. Le condizioni dell’altra signora ferita sarebbero gravi ma non sarebbe in pericolo di vita: nell’incidente la donna avrebbe riportato traumi severi al cranio e al torace.
IL DOPPIO investimento è avvenuto pochi istanti prima delle venti. In quel tratto di via Santocchia l’illuminazione è scarsa e sulla città di abbatteva la pioggia. Le due donne stavano attraversando sulle strisce quando sono state travolte dalla Bmw. Non è chiaro il motivo per il quale l’uomo alla guida della vettura non si sia fermato: difficile ipotizzare che possa non essersi accorto di quanto avvenuto. Sta di fatto che il conducente ha bloccato la sua auto solo un chilometro più avanti. Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, cui è toccato il compito di eseguire tutti i rilievi del caso per ricostruire con la massima esattezza la dinamica dell’incidente. Gli uomini del commissariato hanno ascoltato fino a tarda sera anche i testimoni dell’investimento.