Dormono col braciere acceso, intossicati dal monossido

L`intera famiglia era stata trasferita in ospedale in codice rosso

Soccorsi (foto repertorio)

Soccorsi (foto repertorio)

Perugia, 28 novembre 2015 - Ancora monossido di carbonio ad altissima pericolosità. Paura la notte scora a Castiglione del Lago per madre e figlia, rispettivamente di 60 e 25 anni, ed un giovane di origini africane di 30 anni. I tre sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio e per questo soccorsi dalle ambulanze del 118 e ricoverati in codice rosso nell'ospedale Santa Maria della Misericordia a Perugia. E` stato accertato che l`intossicazione è stata determinata dalle esalazioni di un braciere, trovato in azione al momento dei soccorsi, azionato durante la notte per riscaldare la casa dopo il freddo di questi giorni. Nel cuore della notte, come riferisce una nota dell`ufficio stampa dell`Azienda Ospedaliera di Perugia, è arrivata la richiesta di soccorso alla centrale operativa del 118, che ha disposto l`invio di una autoambulanza ed auto mediche, partite dall`ospedale di Castiglione del Lago. Le condizioni degli intossicati sono stazionarie dopo che i sanitari della struttura di Medicina Interna hanno iniziato le terapie. L`intera famiglia era stata trasferita in ospedale in codice rosso, assegnato per le condizioni in cui versavano le due donne ed il giovane al momento dei soccorsi.