Investita, muore dopo venti giorni. La verità arriverà dall’autopsia

Anche il marito era stato travolto a Elce. Chiarire le cause del decesso

Ambulanza (foto d'archivio)

Ambulanza (foto d'archivio)

Perugia, 5 ottobre 2017 - E' morta dopo 20 giorni da quando venne investita insieme al marito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali nella zona di Elce. La donna di 67 anni era stata immediatamente ricoverata in ospedale a Perugia assieme al coniuge: entrambi avevano riportato fratture multiple e dovevano essere sottoposti ad alcuni interventi chirurgici. Ad investirli era stata una donna di 36 anni nata in Spagna, ma da tempo residente in Italia, che adesso è ovviamente indagata per omicidio stradale. La signora deceduta, una professionista perugina, era ancora ricoverata al Santa Maria della Misericordia ed era in attesa di essere sottoposta ad operazione chirurgica.

Adesso invece sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte della poveretta. L’accertamento è stato disposto dal sostituto procuratore di turno, l’incarico verrà conferito questa mattina alla dottoressa Laura Paglicci Reattelli, che svolgerà l’esame nel pomeriggio. Assieme a lei sarà presente anche la la dottoressa Marta Bianchi, nominata dalla famiglia dell’anziana che si è affidata all’avvocato Giuseppe Innamorati. L’incidente era avvenuto il 14 settembre scorso, il marito, di 69 anni aveva subito da poco un intervento chirurgico all’anca e quello era stato il primo giorno in cui aveva messo piede fuori di casa. Purtroppo però avevano fatto solo pochi passi all’esterno perché quell’automobile li aveva centrati in pieno, nonostante si trovassero esattamente dove dovevano stare, cioè sulle strisce pedonali. L’impatto era stato molto violento, e i coniugi erano stati letteralmente scaraventati a terra.

Il marito aveva anche riportato nuovamente una frattura all’anca per cui si era recentemente curato. Nessuno dei due era in pericolo di vita, gli erano state date prognosi di 40 e 50 giorni ma, vista l’età, in casi del genere, non è escluso che subentrino complicazioni successive all’evento traumatico. Sarà l’autopsia a stabilirlo. La donna, che rischia una pena molto severa visto l’inasprimento legislativo sugli «omicidi stradali» è assistita dall’avvocato Angelo Lonero.