Morì a sedici anni per overdose. C’è l’udienza per il patteggiamento

Il ragazzo morì dopo la serata al Cocoricò. Sotto accusa il giovane che aveva venduto le dosi mortali di Mdma

Lamberto Lucaccioni era al Cocoricò di Riccione

Lamberto Lucaccioni era al Cocoricò di Riccione

Perugia, 14 ottobre 2017 - SI VA IN UDIENZA il 30 novembre per ‘chiudere’, processualmente la tragedia di Lamberto Lucaccioni, il ragazzo di appena sedici anni ucciso all’alba del 19 luglio 2015 dopo una serata brava al «Cocoricò» di Riccione. Il giudice Piercarlo Frabotta – ora alla Sorveglianza – che dovrebbe prendere servizio all’ufficio gip-gup del Penale, dovrà stabilire se è congrua la pena concordata in indagini preliminari tra la procura – pm Gemma Miliani – e la difesa di T.C. 22 anni di Città di Castello, assistito dall’avvocato Eugenio Zaganelli accusato di aver venduto la dosa mortale di Mdma ad un minorenne (quindi un’aggravante). L’accordo per la pena a poco più di due anni di reclusione è stato concordato tra il pm e il difensore: adesso manca solo l’eventuale ‘ratifica’ del giudice. Il patteggiamento esclude però la parte offesa che non potrà costituirsi parte civile.

I GENITORI di Lamberto, assistiti dall’avvocato Roberto Bianchi, dovranno eventualmente avviare una causa civile. Nell’avviso di fissazione dell’udienza non compare invece il cindagato, un altro ventenne tifernate difeso dall’avvocato Franco Libori che, a sua volta, avrebbe ceduto la droga a M.T. La sua posizione – dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini – potrebbe essere stralciata ed essere oggetto di un’altra udienza preliminare.

A RICOSTRUIRE l’accaduto era stato, alla fine, lo stesso M.T. sentito nel corso di un incidente probatorio. Aveva sostenuto di aver comprato l’Mdma dal ventenne. «Ho conosciuto (M.T ndr) in piazza il giovedì sera (la settimana precedente al dramma, ndr) a Città di Castello, quando ci sono i negozi aperti, quindi c’è il raduno di tutta la gente... Sì, sapevo che lui spacciava e quindi dato il mio interesse, che inizialmente era personale, l’ho voluto conoscere. Inizialmente il quantitativo era per me e basta, poi si è aggiunto Lamberto Lucaccioni».

IL RAGAZZO concorda un grammo di Mdma ma quando Lamberto si fa avanti – è sempre l’interrogatorio di T.C. – ricontatta lo spacciatore per aumentare l’ordine «per altre quattro persone». Il giovedì successivo, due giorni prima della nottata in Riviera, T.C. prende dal presunto pusher tre buste: due da un grammo e una da 1,4 grammi e paga subito 250 euro. Il venerdì consegna a Lucaccioni 2,4 grammi dicendo che si tratta di 4 grammi e facendosi dare come corrispettivo 250 euro. La dose per lui è quindi gratis. L’ultima cessione invece avviene poco prima delle 3 dentro il locale ma T.C. è sicuro che Lamberto avesse consegnato la bustina ad un amico.

STRAZIANTE il recente l’appello di Donatella, la mamma sui social: «Lamberto era un ragazzino che amava la vita, per questo voglio dire a tutti voi ragazzi: siate più forti di chi vuole vendervi l’illusione di una serata piena di divertimento. Non vi vendono la felicità ma la morte».

Eri.P.