Ast, si ricomincia da...Guidi. E nottetempo l'ad Morselli si materializza ai cancelli di viale Brin

Il ministro per lo Sviluppo Economico convoca la direzione di Acciai Speciali Terni per mercoledì 29 ottobre. Molti definiscono l'incontro come una riapertura del tavolo delle trattative, ma per ora si siede una parte soltanto. A Terni prosegue la mobilitazione dei lavoratori in Comune, davanti alla prefettura e alle portinerie dove questa notte, a sorpresa, si è presentata l'amministratore delegato Lucia Morselli IL SINDACO: ANDIAMO IN GERMANIA/A DUISBURG TK HA RIACCESO IL SECONDO FORNO/GLI OPERAI OCCUPANO IL CONSIGLIO COMUNALE/LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI VENERDI' 17

Guidi, difendere siderurgia italiana

Guidi, difendere siderurgia italiana

Terni, 23 ottobre 2014 - La vertenza delle acciaierie di Terni ricomincia dal ministro Guidi. O almeno dovrebbe. Il condizionale è d'obbligo, perchè è vero che il ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi ha convocato l'Ast per mercoledì 29 ottobre, ma non si capisce se si tratta di quella riapertura del tavolo delle trattative annunciata qualche giorno fa o se, piuttosto, di un incontro interlocutorio indetto semplicemente per sondare il terreno. Molti salutano in maniera positiva questa mossa del Governo, molti altri, invece, sono scettici. Soprattutto dopo aver letto le dichiarazioni di ieri di Claudio De Vincenti che della Guidi è il vice. Ieri De Vincenti parlando riguardo ai destini di Piombino e riferendosi in generale alle scelte strategiche del Governo in materia di siderurgia nazionale ha affermato: "deve essere chiaro che la strategia del Governo per la siderurgia punta a garantire le migliori condizioni di contesto, dal prezzo dell'energia alle misure per facilitare gli approvvigionamenti, affinché la dinamica concorrenziale possa svolgersi su un piede di assoluta parità tra tutte, dico tutte, le imprese operanti in Italia e in Europa". In attesa dell'incontro a Roma tra il ministro Guidi e l'ad di Ast Lucia Morselli, comunque, proprio la Morselli la scorsa notte è apparsa come fantasma di carne ed ossa in mezzo agli operai che presidiavano le portinerie di viale Brin. Una visita a sorpresa che nessuno degli operai si aspettava e che ha immediatamente riacceso la miccia della protesta. L'amministratore delegato è stato subito circondato da un capanello di lavoratori ai quali la "lady d'acciaio" ha provato a fare promesse di ogni tipo: 200 milioni di investimento (sarà un caso ma sono gli stessi che Tk ha investito per la riaccensione del secondo forno di Duisburg, il più grande d'Europa, avvenuta sabato 18 ottobre scorso), mantenimento dei contratti di secondo livello, più soldi per l'esodo volontario. Parole che forse sono scivolate via con la stessa leggerezza con la quale sono state pronunciate visto che la protesta degli operai ha sormontato la voce "fina" della Morselli. Dopo pochi minuti è intervenuto il questore di Terni che ha scortato la Morselli nella palazzina Ast. 

Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, dopo essersi detto pronto a organizzare un pullman per andare in Germania insieme agli operai, nel quartier generale della ThyssenKrupp di Essen, ha accettato la richiesta avanzata dagli stessi lavoratori di sospendere ogni iniziativa istituzionale del Comune fino a quando la vertenza non sarà risolta.