L'alluvione di Firenze in mostra a New York

The Flood è il titolo dell'esposizione fotografica che racconta la tragedia del l'alluvione e dell'uragano Sandy

L'Alluvione di Firenze del 1966 (foto archivio storico Fotocronache Germogli)

L'Alluvione di Firenze del 1966 (foto archivio storico Fotocronache Germogli)

Firenze, 27 ottobre 2016 - Una mostra fotografica che affianca Firenze alla "Big Apple" quella in scena a New York all'Istituto Italiano di Cultura. Dal 28 ottobre al 23 novembre 2016 "The Flood" ricorderà l'alluvione del 1966 a Firenze affiancata dalle immagini dell’uragano Sandy che, nel 2012, colpì duramente la parte meridionale della città di New York.

Due gli autori di questi scatti: Joe Blaustein e Massimo Berruti. Il primo, insegnante e artista americano, si trovava a Firenze nel fatidico novembre del 1966 "e con la sua macchina fotografica decise di documentare in presa diretta quello che stava accadendo - spiegano dall'istituto americano - Lo fece, ma quelle diapositive rimasero a lungo dentro una scatola a casa sua".

Si trattava di rari scatti a colori che molti anni dopo vennero restaurati e donati all'archivio del Comune di Firenze e oggi esposti in mostra. Berruti invece ricostruì, attraverso i suoi scatti in bianco e nero, ciò che l’uragano Sandy causò a New York nel 2012.

"Il confronto fra queste due serie di fotografie - proseguono dall'istituto - permette, come molto spesso nelle iniziative del nostro istituto, di mettere in relazione la cultura degli Stati Uniti e la cultura italiana (il fotografo americano che fotografa Firenze e quello italiano che riprende New York) con un curioso gioco di ribaltamento temporale delle tecniche usate (il colore per l’evento di 50 anni fa e il bianco e nero per la calamità più recente). La mostra, oltre che una funzione rievocativa, si pone l’obiettivo di attivare una riflessione sul tema della resilienza delle città d’arte alle calamità naturali - hanno concluso - e sulle forme di tutela del patrimonio artistico e monumentale, purtroppo di stretta attualità anche dopo il terremoto che ha colpito recentemente il Centro Italia". Antonio Degl'innocenti