Incendio ad Ameglia nell'attività del testimone di giustizia

La scaforimessa gestita da Gianfranco Franciosi danneggiata dalle fiamme

L'incendio ad Ameglia

L'incendio ad Ameglia

Ameglia (La Spezia), 19 settembre 2015 - Un incendio che va oltre il fatto in sé, se non altro per il personaggio che coinvolge. Ieri sera, infatti, attorno alle 23, i vigili del fuoco di Sarzana e una squadra del comando della Spezia sono intervenuti ad Ameglia, nei pressi del ponte della Colombiera, per un incendio all'interno di una scaforimessa.

Si tratta di un'attività gestita da Gianfranco Franciosi, trentacinquenne testimone di giustizia che tra l'altro ha collaborato allo smantellamento di una organizzazione di spaccio internazionale di droga del cartello spagnolo di Santiago de Compostela.

Franciosi durante il sopralluogo con il vicecomandante provinciale dei vigili del fuoco, Zironi

L'incendio ha devastato alcuni capanni adibiti a magazzino ed officina. Le barche nelle vicinanze delle fiamme sono state quasi tutte spostate e salvate ma il rogo ha comunque distrutto attrezzature, uno scooter, alcuni motori marini ed altro materiale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il 118 ma non ci sono stati casi di intossicazione. L'intervento di spengimento e bonifica è proseguito per tutta la notte.

Tra le altre ipotesi vagliate dagli investigatori che stanno accertando le cause della distruzione del capannone c'è anche quella della concorrenza industriale. Franciosi infatti, sentito dai carabinieri, ha detto di essersi fermato nel capannone fino alle 21 ieri sera, un'ora cioè prima dello svilupparsi delle fiamme, perché sta lavorando a un prototipo in vetroresina che avrebbe dovuto essere messo in mostra al Salone della nautica di Genova.

Mentre i tecnici dei vigili del fuoco cercano il punto d'origine dell'incendio e le cause, i carabinieri della Spezia stanno visionando le telecamere a circuito chiuso della zona. "Valutiamo tutte le ipotesi - hanno detto gli inquirenti - anche se tendiamo a escludere che l'operato, sempre che sia doloso, sia opera dei narcos".